Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa in via Bellerio dopo il consiglio federale, ha sottolineato: “La Lega Nord è l’unica alternativa possibile al renzismo, perché il resto del centrodestra non è pervenuto e quando perviene è a tavola con Renzi".
Il leader del Carroccio ha escluso che, per il momento, il centro destra possa riunirsi. "Per il momento ci sentiamo soli, soli ma forti", ha aggiunto, precisando che per poter avviare un percorso che porti alla primarie del centrodestra, come ha chiesto di recente Silvio Berlusconi, "mancano i soggetti". Per Salvini, infatti, "il Nuovo Centroestra non è nè nuovo nè centrodestra: un conto è a livello locale – ha spiegato – un altro a livello nazionale, dove è organico e tappetinizzato a Renzi. Da Forza Italia invece – ha proseguito – aspettiamo di capire che intenzioni abbia". Salvini ha quindi assicurato di "non avere incontri a breve in calendario" con l’obiettivo di ricostruire il centrodestra.
Salvini ha annunciato che nel corso del consiglio federale della Lega Nord "abbiamo nominato il comitato amministrativo, che sarà composto da Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli e il dottor Giulio Centemero, che è un commercialista". Il comitato amministrativo "si occuperà della situazione economica del movimento".
Salvini ha anche annunciato un nuovo soggetto politico, autonomo, per il Sud. “Entro la fine del mese presenteremo un nuovo soggetto politico autonomo dalla Lega che raccoglierà proposte da Roma in giù". Si tratta, ha spiegato Salvini "di un soggetto non calato dall’alto, che rappresenti tutti coloro che vogliono avvicinarsi al nostro messaggio da Roma in giù e che sarà complementare alle battaglie della Lega".
Fra le iniziative d’autunno della Lega Nord, il 18 ottobre e’ prevista una manifestazione di piazza a Milano contro l’operazione Mare Nostrum. "Abbiamo l’ambizione – ha spiegato il segretario -, di riempire piazza Duomo di centomila persone per dire stop all’invasione". Accanto a lui il presidente della Lombardia Roberto Maroni ha rimproverato al governo Renzi di aver dato sull’immigrazione "il peggio di sè: non ha gestito e non sta gestendo la crisi, nemmeno si può dire che la gestisca male". Maroni ha confermato che la Regione Lombardia "non mettera’ risorse ne’ strutture" per l’accoglienza dei profughi, sostenendo tra l’altro che e’ sbagliata la richiesta dei prefetti di mettere a disposizione le case sfitte: ”non accettiamo di prendere ordini dal prefetto per cose che non sono nella nostra responsabilità".