La manovra economica del governo Renzi fa a pezzi il Sistema Italia oltre confine e toglie ossigeno alle comunità italiane residenti all’estero. Il MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, sempre in prima linea quando si tratta di italiani nel mondo, non ci sta. Il presidente Ricardo Merlo spiega: "Il MAIE è per un cambio totale di prospettiva politica. Continuiamo a essere residuali per il governo Renzi, cosí come lo siamo stati per il Governo Berlusconi. Malgrado tutto, continua quella politica. Se confrontiamo i fondi che avevamo prima del 2008 con quelli degli anni successivi fino ad oggi, la diminuzione delle risorse nei capitoli di bilancio dedicati agli italiani nel mondo è inaccettabile. Il Presidente Renzi dice che l’Italia sta crescendo. E allora perchè non crescono i fondi per gli italiani nel mondo?".
Il senatore del MAIE Claudio Zin commenta: “Nonostante il grande impegno di alcuni eletti all’estero in Commissione Bilancio Senato sul DDL stabilità per aumentare i fondi destinati ai capitoli di spesa relativi agli italiani all estero, dobbiamo constatare che il Governo continua a non capire cosa significhi fare una vera politica per gli italiani nel mondo. Abbiamo per questo votato decisamente contro il maxiemendamento del Governo".
“E’ qualcosa di assai deprimente dover verificare che dal 2008 ad oggi i Governi che si sono succeduti non hanno avuto una visione politica per ciò che riguarda il mondo degli italiani all’estero – ha continuato amareggiato Zin -. Che pena notare che oggi, in un mondo sempre più globalizzato, collegato e connesso, dove più un paese è presente sulla scena internazionale più ha chance sia economicamente che politicamente che culturalmente, proprio l’Italia, che ha costituzionalmente riconosciuto la propria comunità residente all’estero, non riesca ad andare avanti e a cogliere l’opportunità che essa rappresenta".
Anche l’on. Mario Borghese, giovane deputato del Movimento Associativo, ha commentato la situazione: "Mi pare incredibile che rappresentanti degli italiani all’estero sostengano questa legge di stabilità e ancor peggio, votino la fiducia a questo governo. I fondi per il funzionamento dei Comites e CGIE, il taglio ai fondi dei Patronati… sono cose che ci fanno veramente indignare, senza parlare dei fondi dedicati alla Lingua e Cultura Italiana che equivalgono a quanto in un solo mese percepiscono i partiti di maggioranza come gruppi parlamentari, davvero una vergogna".
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