"Auspico che la delegazione del PDL al Governo faccia includere nel prossimo decreto IMU la sospensione della rata anche per l’abitazione detenuta in Italia dai cittadini Italiani residenti all’estero e che oggi per una grave discriminazione fiscale e costituzionale viene considerata seconda casa". Sono parole di Guglielmo Picchi, l’unico deputato del Popolo della Libertà eletto oltre confine, che così interviene sui contenuti del decreto IMU che venerdì dovrebbe essere approvato nel Consiglio dei Ministri.
"L’attuale normativa – spiega il deputato eletto nella ripartizione estera Europa e residente a Londra – prevede che siano i singoli Comuni a decidere se la casa, non locata e non di lusso, detenuta in Italia dai cittadini italiani residenti all’estero debba essere considerata o meno prima casa. E’ una normativa sbagliata che porterà molti connazionali a vendere la propria casa in Italia con gravi ricadute sui prezzi degli immobili e sulle manutenzioni edilizie, oltre che alla perdita di turismo di ritorno e dei legami con la propria terra di origine. Sono certo comunque che il Governo Letta sarà sensibile su questo punto – conclude il parlamentare, alla sua terza legislatura – che comporta introiti marginali per il gettito dello Stato, ma è sentito fortemente dai connazionali all’estero".
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