In via dell’Umiltà si lavora alle liste del PdL da presentare nella circoscrizione Estero. E proprio dalla sede nazionale del PdL a Roma arrivano a ItaliaChiamaItalia alcuni rumors che riguardano la lista del PdL che sarà presentata nella ripartizione estera Europa. Se ne stanno occupando Guglielmo Picchi e Raffaele Fantetti, rispettivamente deputato e senatore del Popolo della Libertà.
Secondo le nostre fonti, in lista ci sarebbero già alcuni dei nomi che in questi anni gli addetti ai lavori hanno già sentito: fra questi, Mario Spanò e Rosario Cambiano. Ma anche, per esempio, Maurizio Morabito, o Danilo Benevelli.
Spanò è presidente degli Azzurri nel Mondo a Wolfsburg, Germania; Cambiano e’ stato legato ai Club della Libertà, poi candidato Udc nel 2008 e ora vicino al PdL. Morabito è il portavoce del PdL a Londra. Benevelli è un imprenditore residente in Svizzera, molto vicino alla famiglia di Berlusconi.
I voti che sono in grado di attirare questi probabili candidati, di per sè meritevoli di stima e considerazione, sono in realtà molto pochi (Benevelli a parte). Per non parlare della loro potenza di fuoco, ovvero della capacità di investire importanti risorse in una eventuale campagna elettorale: nulla (ancora una volta, fatta eccezione per Benevelli).
Sorprendentemente, ad oggi non risulta inserito in lista, sempre secondo le nostre fonti in via dell’Umiltà, Massimo Romagnoli, presidente del Movimento delle Libertà e certamente esponente di punta del PdL in Europa. Forse l’unico, fra tutti, che potrebbe davvero dare filo da torcere ai parlamentari uscenti. A Picchi, soprattutto, visto che Romagnoli correrebbe alla Camera. Picchi lo sa, e oltre a insultarlo in ogni modo possibile – e’ sui social network che il deputato residente a Londra attacca Romagnoli con velenosa cattiveria -, non lo ha ancora considerato per la composizione delle liste.
Di più: visto che l’Europa ha perso un deputato (da 6, sono scesi a 5, uno e’ stato aggiunto alla ripartizione Sud America) al PdL probabilmente resta la possibilità di eleggere nel Vecchio Continente solo un deputato. E Picchi di certo non vuole rischiare di vedersi soffiare il seggio da sotto le sue (poco) onorevoli natiche da Romagnoli, suo acerrimo nemico da sempre.
Che succederà? Continueremo a seguire da vicino la situazione. Convinti che perdere uno come Romagnoli sarebbe un peccato per il partito guidato da Silvio Berlusconi. Il presidente MdL è forse il più berlusconiano di tutti i pidiellini europei: e di certo è colui che negli ultimi anni ha lavorato più di tutti, sempre presente sul territorio – Francia, Germania, Svizzera, Spagna, Regno Unito, Grecia – e sempre attivo nel dibattito politico sui media più diffusi, nazionali e non. Romagnoli, che e’ stato in Parlamento dal 2006 al 2008 con Forza Italia, ha tutte le carte in regola per poter vincere. Picchi ne e’ consapevole e ha paura. Per questo al momento, lo ha tagliato fuori. Ma c’e’ ancora tempo per presentare le liste ufficiali.
Twitter @rickyfilosa
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