“Abbiamo bisogno di sviluppare le piccole e medie imprese, l’internazionalizzazione di quelle italiane: l’Argentina ha le materie prime, l’Italia il know how, c’è bisogno di maggiore integrazione fra i due Paesi. Dobbiamo fare in modo di aiutare i giovani ed entrare nel mercato del lavoro. Bisogna puntare con maggiore forza sul rapporto fra Italia e Argentina. Bisogna lavorare per rafforzare i rapporti bilaterali”. Queste, fra le altre, le parole pronunciate da Eugenio Sangregorio, presidente USEI – Unione sudamericana emigrati italiani, durante il convegno con cui ha lanciato la propria campagna elettorale.
L’evento, tenutosi a Buenos Aires, ha visto la presenza di centinaia di persone. Oltre Sangregorio, c’erano tutti i candidati dell’USEI, compreso Dario Ventimiglia, avvocato, che sarà candidato al Senato della Repubblica Italiana.
Sangregorio, che correrà per la Camera dei Deputati, ha lanciato la propria campagna elettorale nel teatro dell’associazione “Corigliano Calabro”.
“Difenderemo i diritti dei connazionali e lavoreremo per programmare il futuro dei nostri giovani”, ha assicurato Sangregorio, imprenditore calabrese che da anni opera con successo in Argentina e in tutto il Sud America.
Fra i punti del programma dell’USEI, c’è anche la maggiore integrazione economica fra Italia e Mercosur, soprattutto per quanto riguarda le Pmi.
Uno dei temi più sentiti dalla comunità italiana in Argentina è la “pesificazione”. Su questo, Sangregorio ha detto: “In questo momento c’è una battaglia giuridica sul tema. Italia dà all’Argentina euro per i propri pensionati, ma l’Argentina paga in pesos. Non c’è motivo per fare questo. E’ un attacco al diritto di proprietà”. “Se perdiamo la battaglia in tribunale – ha concluso il presidente dell’USEI – porteremo il problema nel Parlamento italiano”.
Durante l’evento, Sangregorio ha aggiunto: “Sono molto contento. Noi siamo i veri rappresentanti degli italiani nel mondo e lo dimostreremo”.
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