L’ufficio di presidenza del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo, integrato dai presidenti delle Commissioni di Lavoro, riunitosi a Bari presso la Fiera del Levante il 20 e 21 settembre, dopo ampia e approfondita discussione ha approvato un documento finale. A farlo sapere – con una nota – è proprio il CGPM , l’organismo di rappresentanza e garanzia statutaria delle comunità pugliesi emigrate presso l’Amministrazione regionale. Con il documento finale il Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo "prende atto e plaude all’attività svolta dalla strutture tecnica-amministrativa dell’Ufficio Pugliesi del Mondo della Regione Puglia e auspica maggiore e più strutturata interlocuzione con il referente politico per sostenere con più efficacia le istanze delle associazioni di cui il CGPM è espressione politica e di garanzia". In più, si legga ancora in una nota "propone un’articolata attività di condivisione con le altre strutture regionali, delle analisi, conclusioni e raccomandazioni esposte nei documenti elaborati dalle Commissioni di Lavoro, anche in relazione al ruolo che lo stesso Presidente della Giunta, nonché Presidente del CGPM, ha riaffermato in apertura dei lavori".
Nel documento finale dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo – riunitosi il 20 e 21 settembre presso il pad. 120 della Fiera del Levante – il CGPM "auspica l’inversione del processo di progressiva erosione, fino al sostanziale azzeramento, delle risorse proprie destinate all’attuazione della L.R. 23/2000 e ss. mm. e ii., e nel contempo un sostanziale coinvolgimento dei Pugliesi nel Mondo nelle attività di promozione del Sistema Puglia nel mondo e richiede conseguentemente maggiore autorevolezza e rappresentatività politica sia presso gli altri assessorati regionali, sia presso tutti gli altri stakeholder del Sistema Puglia, anche attraverso sperimentazione di nuove e più dirette forme di rappresentanza diretta presso l’assemblea legislativa regionale".
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