"In Australia, su invito del governo federale australiano, l’on. Enrico Letta, vice segretario del Partito democratico, ha incontrato giovedì 3 maggio al Five Dock Club RSL la comunità italiana.
Nell’occasione ha fatto il quadro dell’attuale situazione politica in Italia dove si sta affrontando la grave crisi economica, originata negli Stati Uniti, che ha poi toccato tutto il mondo, ma in modo particolare l’Europa". A fare il resoconto della visita di Letta in Australia è "La Fiamma", quotidiano edito a Sydney da Ubaldo Larobina.
"L’on. Letta nel suo intervento ha detto di essere stato invitato dal governo australiano per rendere più solidi i legami tra i nostri due Paesi e per verificare le “ricette” che l’Australia ha messo in atto per evitare la crisi. Altri temi che saranno affrontati durante la visita, saranno quelle delle energie rinnovabili e dell’ambiente, ma anche aspetti economici generali che il politico italiano tratterà negli incontri che avrà di cui tratterà con il governatore della Reserve Bank, con i vari ministri federali e con i rappresentanti delle imprese e del sistema bancario. L’on. Letta è poi passato a parlare del ruolo svolto dall’Italia nel superamento della crisi, soprattutto per merito dell’opera svolta da due personaggi importanti: Mario Monti, a guida del governo, e Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea.
Sulla possibilità di elezioni anticipate a ottobre, l’on. Letta ha affermato che il Partito democratico è contrario, in quanto c’è innanzitutto bisogno di cambiare la legge elettorale per dare di nuovo ai cittadini, che votano in Italia, il potere di scegliersi i parlamentari.
“Infatti – ha detto – sarebbe infatti un gravissimo errore andare a votare con il sistema del "Porcellum". Da cambiare c’è anche la legge sul finanziamento pubblico dei partiti e per la quale il Pd propone un complessivo dimezzamento
delle risorse a disposizione, il controllo e sanzioni della Corte dei Conti e l’obbligo di certificazione dei conti da parte di società esterne ai partiti”.
“Queste due leggi – ha continuato Letta – devono essere approvate entro l’estate, in modo che la politica recuperi il ruolo che le spetta, in un rapporto più sobrio e attento con i cittadini, altrimenti sarà un’agonia continua”.
“Si deve inoltre – ha spiegato ancora – dare un segno di serietà, permettendo al governo Monti di portare avanti la sua agenda fino allo scioglimento delle Camere, previsto per il prossimo febbraio”. Poiché in Italia si parla molto di antipolitica, Letta ha affermato che “i grandi partiti devono avviare l’autoriforma, altrimenti correranno il rischio di essere travolti dall’indignazione popolare, poichè senza i grandi partiti la democrazia è sempre più debole”.
Sul piano per la crescita, chiesto all’esecutivo Monti, Letta ha precisato che “il governo ha fatto cose importanti e ora deve continuare così, mettendo la crescita al centro del dibattito sui temi strutturali, sui ritardati pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese, sulla riforma fiscale e sul lavoro ai giovani, la cui disoccupazione ha raggiunto il 36%”.
“Su quest’ultimo punto – ha dichiarato il vice segretario del Pd – è essenziale far sì che le imprese italiane e non italiane, che li assumono, siano in grado di stabilizzare queste assunzioni attraverso un triennio, che dia ai giovani la stabilità e alle imprese un incentivo abbinato a uno sconto rispetto alle tasse e ai contributi, in modo di rendere possibile ai giovani italiani di uscire dalla logica dei contratto di tre mesi in tre mesi, che rende precario il lavoro giovanile”.
Quanto alle elezioni del 2013, Letta ha sottolineato che il Partito democratico si sta preparando con un lavoro di sostegno al governo Monti, aiutandolo a non sbagliare e pungolandolo sulle soluzioni necessarie per affrontare il problema degli “esodati”. Inoltre è impegnato a creare un sistema di alleanze più ampio, attraverso un accordo di centrosinistra con i progressisti e i moderati, in modo da poter governare con una larga maggioranza. Questo piano a largo respiro, come si ricorderà, aveva creato dei problemi al governo Prodi: in quell’occasione, infatti, i numeri erano strettissimi e la maggioranza super-risicata. Per questo ora si punta ad un’azione meglio coordinata che possa portare a una vittoria netta, con una maggioranza solida, in cui utili possano contribuire costruttivamente per fare la loro parte.
L’incontro con la comunità di giovedì scorso è stato aperto dalla coordinatrice del Partito democratico per l’ Australia, Concetta Cirigliano Perna, che ha definito l’on. Letta “un personaggio chiave, un vero "asset" non solo per il partito ma anche per l’intero panorama politico nazionale: una delle vere speranze di leadership competente, visionaria e di grande integrità intellettuale e morale, il cui percorso, fino ad oggi, è di tutto rispetto”. Successivamente Letta ha preso parte a un ricevimento offerto dal console generale d’Italia Sergio Martes, a cui hanno partecipato i rappresentanti del Sistema Italia, di alcune aziende italiane presenti in Australia, del Comites, del Co.As.It. e dell’Italian Forum. Ha fatto gli onori di casa il console Martes, che ha illustrato al gradito ospite i traguardi raggiunti dagli italiani in Australia e la stima che quest’ultimi godono in questo Paese. L’on. Enrico Letta è laureato in scienze politiche all’università di Pisa, sua città natale, dove ha anche conseguito il perfezionamento in diritto delle comunità europee.
Ha iniziato giovanissimo la sua ascesa politica, quale presidente dei giovani democristiani europei. È poi segretario generale del Comitato Euro del ministero del Tesoro, vicesegretario nazionale del Partito Popolare Italiano e, a soli 32 anni, ministro per le Politiche Comunitarie, il più giovane della storia repubblicana, e poi ancora titolare del dicastero per l’Industria, il Commercio e l’Artigianato. Alle elezioni europee del 2004 è stato eletto nel Parlamento europeo nella lista di Uniti nell’Ulivo; nel 2006 è stato nominato segretario del Consiglio dei ministri del governo Prodi. Dal 2009 è vicesegretario nazionale del Partito Democratico.
Dopo la tappa a Sydney, Letta sta proseguendo la sua serie di incontri a Melbourne, poi si recherà Canberra. Ripartirà per l’Italia il 10 maggio, dove l’aspetta la campagna elettorale per i ballottaggi delle elezioni amministrative (ieri e oggi il primo turno), che avranno luogo il 20 e 21 maggio".
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