Rai Internazionale dal 1 gennaio del 2012 non sarà più la stessa. I programmi dedicati agli italiani all’estero, tipo "Italia chiama Italia" o "Regioni d’Italia" o "Gran Sportello Italia" non esisteranno più. La decisione è stata presa dalla Direzione Generale della RAI, "a causa dei tagli delle risorse destinate dalla presidenza del Consiglio per la realizzazione di programmi dedicati agli italiani nel mondo", come spiega Alfonso Samengo, vicedirettore del canale internazionale della televisione pubblica italiana, che su Facebook pubblica la foto che noi vi proponiamo in questo articolo: settecento bambini italiani a Toronto dedicano il loro concerto di Natale a "Italia chiama Italia". "Così è davvero impossibile non commuoversi…", commenta Samengo.
La manifestazione del concerto si è tenuta ieri sera Toronto, Canada, proprio a sostegno della trasmissione "Italia chiama Italia", condotta da Benedetta Rinaldi.
Su Facebook e sul web in generale i connazionali residenti oltre confine continuano a farsi sentire. Pasquale Guaglianone scrive: "Cara Direzione Generale Rai, rifletta bene, c’è un’Italia fuori, grande ed appassionata, non la deludete!". Laura Bianchini invita tutti a scrivere alla Rai: "Forza, italiani all’estero fatevi sentire… noi qui si muore e voi cosa fate!!!???".
Angelo Cornacchione commenta la foto: "Bellissima immagine!!", e ringrazia Alfonso: "Spero in un ripensamento dei vertici, un abbraccio!!".
Giuseppe Marando: "Non toglieteci Italia chiama Italia per favore, cosa potranno vedere i nostri figli e i nostri nipoti? Forse qualche altro programma di pochissima importanza! Qualcuno faccia qualcosa!". Già, qualcuno faccia qualcosa. Ma è la politica che dovrebbe muoversi. Qualche iniziativa c’è stata, ma probabilmente non è abbastanza.
Italiani all’estero, ItaliaChiamaItalia promuove petizione a favore di Rai Internazionale
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