I partiti che sorreggono la lista Monti (Udc, Maie, Fli, Italia Futura) decidono che:
1° Visto l’esiguo numero di posti, per non disperdere i voti, faranno una lista unica alla Camera e al Senato.
2° Contrordine compagni! Mercoledì notte, Italia Futura (padrona della lista) decide che non vuole i candidati Fli, Maie, Udc perchè potrebbero prendere più preferenze del tecnocrate di Bruxelles che Monti in persona vuole capolista nella circoscrizione alla Camera (all’estero si vota con le preferenze).
3° Giovedì mattina vengono disdetti tutti gli accordi e il Maie decide di correre da solo alla Camera (al Senato restano uniti invece).
4° La notte porta consiglio (e in questo caso anche le sbronze) e, giovedì notte, i sommi strateghi di Italia Futura cambiano idea per la terza volta in 48 ore, rendendosi conto che non hanno abbastanza candidati e quindi richiamano Aldo Di Biagio e chiedono quattro nominativi (Fli e Maie) alla Camera e uno al Senato (Aldo appunto)
5° Tuttavia occorre inviare i curricula al prof. Enrico Bondi che in principio era stato nominato commissario della spending review (pagato quindi dai cittadini) e ora fa il selezionatore della lista Monti.
6° Le candidature devono essere approvate dal sommo professore.
7° L’ordine in lista lo deciderà Italia Futura, gli altri faranno le comparse.
8° Il Maie con Gian Luigi Ferretti risponde picche, mentre la sventurata (Fli) rispose…
Ma cosa aspettate a mandarli (scusate la volgarità) a fare in culo con tutta la loro saccenza ed arroganza? La dignità mai?
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