Italiani all’estero, Canada: palermitano in canoa sulle orme di Bonatti

Morning light on colorful canoes along the shore of Moraine Lake, Banff National Park, Alberta, Canada.

Sulle orme di Walter Bonatti , cercando ”l’oro” sul fiume Yukon. A cinquant’anni di distanza dalla spedizione del grande esploratore, Igor d’India giovane documentarista palermitano, ripercorre in canoa il tracciato del Grande Nord in solitaria per ”Sport Senza Frontiere”, una onlus che ha come obiettivo l’educazione, l’inclusione sociale e il benessere dei minori attraverso, appunto, lo sport.

Fedele agli insegnamenti tratti dal libro ”In terre lontane” del suo ”maestro” Walter Bonatti, alpinista ed esploratore che al dialogo con la natura dedico’ la propria vita, D’India si cimentera’ dalla fine di aprile in una impresa davvero ambiziosa: duemilacinquecento chilometri da attraversare in canoa in solitaria sul fiume Yukon, partendo da Whitehorse in Canada e arrivando in Alaska.

Lo stesso tracciato percorso nel ’65 da Walter Bonatti che, dopo essere entrato nella leggenda dell’alpinismo, inizio’ ad esplorare il mondo ”in direzione orizzontale” e proprio come primo reportage, attraverso’ i territori della Gold Rush (Canada e Alaska,) ridiscendendo in canoa i fiumi Yukon e Porcupine, sulla scia dei libri di Jack London sui cercatori d’oro. ”Il libro ‘In terre lontane’, che lessi a 15 anni – ha scritto D’India in occasione del funerale di Walter alla sua compagna di vita, Rossana Podesta’ (che si e’ spenta qualche mese fa)- ha indirizzato me e, sono sicuro, molti altri giovani, verso una vita semplice e senza compromessi, i cui valori non sono certamente la fama e i soldi, ma l’onesta’, a partire da se stessi e la voglia di realizzare i propri sogni, sfidando l’ignoto con consapevolezza”.

Per mettere da parte i soldi necessari a realizzare il proprio di sogno, l’anno scorso Igor ha fatto il lavapiatti in Canada, a Toronto, per mesi. Poi e’ andato in autostop sulle rive dello Yukon per fare un sopralluogo di preparazione all’impresa e per cercare storie e informazioni utili a rivivere in diretta l’esperienza di Walter. Ora tutto e’ pronto: terminati gli allenamenti in canoa sulle rive del Brenta, D’India partira’ di nuovo in autostop per raggiungere Toronto (6000 km) e da qui il punto di imbarco di Whitehorse .

Sulla sua canoa Igor inserira’ come unica sponsorizzazione la bandierina di Sport senza frontiere. Al ritorno dalla sua impresa, Igor realizzera’ un documentario sulla spedizione (prodotto da Kobalt Entertainment di David Moscato) e lungo tutto l’anno scolastico 2015, a 50 anni di distanza dall’impresa compiuta da Bonatti, partecipera’ a una sorta di ”staffetta generazionale” organizzata da Sport Senza Frontiere nelle scuole. Dell’impresa di Igor D’India, Sport senza Frontiere condivide i valori e la mission ed e’ orgogliosa di presentarlo come testimonial ai ragazzi delle scuole, con la speranza che tramite il suo esempio possano ispirarsi a lui anche per compiere gesti ”molto piu’ quotidiani”.