“Deroga al limite di permanenza a Roma di 18 mesi, per consentire ai 248 funzionari amministrativi neo-assunti a febbraio dalla Farnesina di poter fare domanda al concorso per i posti all’estero che uscirà il prossimo giugno” questa la principale priorità rappresentata dal deputato
Simone Billi, deputato della Lega eletto nella ripartizione estera Europa, durante il vertice di oggi alla Farnesina con il Direttore Generale Luigi Maria Vignali, i Vice Direttori Paolo Trichilo e Paolo Crudele ed il Sottosegretario agli Esteri con delega agli Italiani all’Estero Benedetto della Vedova, ha chiesto la deroga “al limite di permanenza a Roma di 18 mesi, per consentire ai 248 funzionari amministrativi neo-assunti a febbraio dalla Farnesina di poter fare domanda al concorso per i posti all’estero che uscirà il prossimo giugno”.
Billi ha elencato quelle che secondo lui sono le priorità: “Attivarsi urgentemente affinché l’attuale concorso per circa 400 profili di seconda area sia portato a termine entro questa estate, quando il virus sarà meno virulento ed i vaccini forniranno ulteriori sicurezze sanitarie; Accelerare l’acquisto di nuovi kit per l’acquisizione delle impronte digitali, usati dai Funzionari Itineranti e dai Consoli Onorari; permettere l’acquisizione delle impronte digitali tramite questi kit, non solo per i passaporti, ma anche per le CIE; Semplificare la procedura di attivazione dello SPID dall’estero; Assumere nuovi contrattisti locali, con maggiori dettagli sulle assunzioni previste e le loro sedi; Completamento dell’apertura degli Uffici consolari a Manchester e alle Canarie”.
Billi ha inoltre presentato proposte per il potenziamento della Rete dei Consoli Onorari (C.O.) “con i seguenti interventi a basso costo, semplici e veloci”, come sottolinea il deputato in un comunicato: “Accesso alla RIPA da parte dei C.O., eventualmente in sola modalità lettura, ai Prenotaonline, Intranet, AnagAIRE, SIFC e ai Documenti di Viaggio Provvisorio (ETD), in modo che siano in grado di verificare in tempo reale la situazione anagrafica di un utente; Possibilità di rilasciare gli ETD, per snellire il lavoro dei Consolati; Abilitare una PEC per ogni C.O. in modo che possano dialogare più agevolmente con i Comuni italiani; Potenziare la linea diretta tra C.O. e Farnesina, ad esempio sotto forma di call-center, per rispondere a domande e risolvere piccoli problemi che i C.O. possono trovarsi ad affrontare; Possibilità di monitoraggio dello stato delle richieste e di eventuali problemi; Potenziare i corsi di formazione/aggiornamento per i C.O., anche online, come già la Farnesina ha iniziato a fare” sottolinea Billi.