"Caro Segretario, cari Amici della LNE, Vi parlo in qualità di responsabile federale della Lega Nord Estero ma prima di tutto come uomo politico che ha creduto e fortemente voluto che il nostro partito, La Lega Nord, credesse nella possibilità di riunire i tanti padani che con sacrifici e laboriosità erano partiti dalla nostra terra per raggiungere ogni parte del mondo". Inizia così la lettera che Stefano Stefani, responsabile federale della Lega Nord Estero e presidente della Commissione Esteri alla Camera dei Deputati, ha inviato ad iscritti e simpatizzanti della Lega Nord Estero.
"Io credo fermamente – continua Stefani – all’entusiasmo di chi, nei primi anni, ha lavorato alla crescita della Lega Nord estero, partecipando alle convention così ricche di confronti e di progetti, ricordo ancora la speranza di vedere realizzate le promesse di un popolo padano oltre confine; ma credo anche che la vera consapevolezza passi attraverso un lungo processo di identificazione e appartenenza; un appuntamento, questo, al quale sono mancati alcuni di voi, vanificando così, gran parte degli sforzi e dell’impegno profusi".
"In questi ultimi mesi ho ricevuto invece una serie di comunicazioni e segnali che mi hanno fatto riflettere su come il progetto LNE sebbene ambizioso e importante abbia prodotto un enorme lavoro da parte vostra senza riuscire a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo posti a Vicenza. Il disaccordo che si è creato invece che essere un momento di sano anche se aspro confronto ha portato a intraprendere strade senza uscita e invece di tentare di risolvere il problema ho assistito a una serie di fallimenti che hanno portato a una vera e propria frattura. Sono a conoscenza che alcuni di voi hanno perso l’entusiasmo e che dopo molti anni di costante dedizione non trovino più gli stimoli e la voglia di proseguire. Analizzando le cause, di tutto ciò, non posso evitare di rilevare che forse la più evidente è stata quella in cui la CIRCOSCRIZIONE ESTERO deve essere gestita diversamente, sia da un punto di vista POLITICO , sia da quello organizzativo. Allora cari amici , non vi è dubbio, la situazione attuale non è certamente quella che avevo fortemente voluto e che insieme avevamo scelto; alcuni di voi segnalano il cambiamento di percorso, altri il cambiamento degli obiettivi e così via, ma io vi dico che una sola cosa è cambiata: LO SPIRITO DI PADANO SERVIZIO E DI AMORE PER IL SOLE DELLE ALPI CHE AVEVA SCALDATO I NOSTRI CUORI E AVEVA DIMOSTRATO CHE “L’APPARTENENZA” A UNA COMUNITA’ ERA PIU’ FORTE DELLA LONTANAZA GEOGRAFICA. Quindi, cercherò di capire se il progetto è ancora attuale, se le persone che hanno contribuito alla sua crescita siano ancora interessate, e solo allora individuerò i punti principali su cui impostare il FUTURO del Popolo Padano, studiando un nuovo piano di fattibilità Politico – organizzativo.
Pertanto fino a quel momento, sono azzerate tutte le cariche, sospese tutte le attività a nome della LNE pregandoVi di astenervi da ogni commento ufficiale o che comunque abbia a che fare con la Lega Nord. Va da sé che quello che è già in itinere cioè già reso pubblico, procederà con le modalità consuete ossia comunicando alla segreteria organizzativa i dati e le informazioni che sempre come di consueto mi verranno trasferite a cui seguiranno disposizioni. Saluti Padani".
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