I risultati delle ultime elezioni amministrative e le ripercussioni sui partiti. Questi i temi al centro della puntata di “Italiani nel mondo chiamano Roma” andata in onda ieri su YouDem.
In studio i deputati eletti all’estero Gianni Farina (Pd) e Guglielmo Picchi (Pdl) con Maria Ferrante (Italian Network). In collegamento da Caracas Mauro Bafile (direttore de "La Voce d’Italia") e da Zurigo, Dino Nardi (Coordinatore europeo della Uim e consigliere Cgie).
“Il turno amministrativo non è andato sicuramente bene per il Popolo delle Libertà. Abbiamo pagato il fatto di non avere più una linea politica che veniva dettata dal governo", ha detto Picchi. "Per quello che ci riguarda, la discussione all’interno del partito si sta orientando sul ritornare alle origini, riprendere il nostro programma, rimboccarci le maniche, tornare tra la gente, far andare avanti il merito. Ciò che è sempre stato il nostro dna e, da ora in poi, cercare di metterlo in pratica, anche con il Governo. Non accettare passivamente quello che ciò viene presentato al voto e cercare di portare avanti le nostre idee che ci hanno sempre caratterizzato e che hanno fatto sì che gli elettori ci dessero la fiducia in questi venti anni”.
“A me sembra che almeno una cosa sia chiara. La politica ha perso la capacità di parlare ai sentimenti delle persone. Se la politica non recupera questa proprietà noi siamo nei guai”, ha ribattuto Gianni Farina (PD), che sul fenomeno Grillo ha detto: “io distinguerei Grillo dal Movimento 5 Stelle. Quando vado nelle città italiane e parlo con esponenti del Movimento 5 Stelle vedo persone preparate con voglia di partecipare, impegnate su problemi. E sono convinto che daranno un grande contributo nei consigli comunali in cui sono stati eletti”.
“I nostri politici, i nostri dirigenti di partito, devono frequentare di più i luoghi dove si muove la gente: i bar, i mercati, i campi sportivi. E sentire i commenti che fanno tutti su quello che è la politica in Italia, su quello che è la gestione delle istituzioni nel nostro paese", ha spiegato Nardi. "Un risultato di questo tipo era da aspettarselo perché i connazionali sono certamente disponibili a fare la loro parte di sacrifici, però quello di cui c’è bisogno, è che è mancato, è il buon esempio da parte di ci governa".
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