Il giorno è il 12 ottobre, ma negli Stati Uniti è diventato il secondo lunedì di ottobre. Ogni anno, e così l’America ricorderà oggi il giorno della propria scoperta. Ma se la parata regina, la Columbus Day Parade di New York, si celebrerà oggi, da East a Ovest degli States le celebrazioni per ricordare il 12 ottobre 1492 sono cominciate ieri. Ma visto che siamo negli Stati Uniti, come ogni ricorrenza che si rispetti, ci sono abbinati anche i saldi, succede sempre così ed è lo stesso anche per Cristoforo Colombo. Auto, vestiti, televisioni, si può trovare scontato di tutto, basta fermarsi da un concessionario o infilarsi in un mall. E visto che ci siamo, il navigatore genovese ha ritrovato anche una discreta popolarità televisiva, grazie a uno spot pubblicitario di una grande compagnia assicurativa, che gli ha fatto ‘riscoprire’ l’America a bordo di una Santa Maria, scortata dalla Niña e dalla Pinta, in versione modernissima, niente più vele, ma un velocissimo fuoribordo, un offshore spinto da un motore da centinaia di cavalli. Dell’epoca è rimasto solo il guardaroba.
Ma a ottobre, accanto al navigatore genovese e alla sua scoperta che cambiò, il mondo, facendolo diventare più grande, negli States c’è anche il ‘National Italian American Heritage Month’, il mese nel quale gli italo-americani ricordano le proprie radici, costruite dai quasi 5,5 milioni di immigranti che tra l’Ottocento e il Novecento hanno lasciato l’Italia per l’America. E visto che oggi i discendenti sono diventati quasi 26 milioni, il quinto gruppo etnico più numeroso degli USA, si può capire l’importanza e il calore con il quale il Columbus Day viene celebrato. E New York, con l’edizione numero 68 della propria storia, è ovviamente davanti a tutti e la parata sarà trasmessa da diversi canali televisivi, un po’ in tutti gli States, ma anche in tutto il mondo. L’anno scorso la parata fu seguita da 7,4 milioni di spettatori e fu trasmessa anche da RAI International. Oggi la sfilata comincerà alle 11.30 locali per concludersi alle 3,30 del pomeriggio, sviluppandosi sulla Fifth Avenue, dalla 44th Street fino alla 72th Street e sarà preceduta da una messa nella chiesa di St. Patrick.
Organizzata dalla Columbus Citizens Foundation dal 1929, coinvolge oltre 35.000 persone ed è seguita sulle strade di New York da oltre mezzo milione di spettatori. Mario J. Gabelli sarà il ‘Grand Marshall’ dell’edizione di quest’anno: investitore, presidente della società GAMCO, filantropo, nel 2010 ha elargito 25 milioni di dollari alla Fordham University, la donazione più elevata mai ricevuta dall’ateneo. "Non potevamo scegliere un ‘Grand Marshall’ più meritevole di Mario Gabelli per le celebrazioni del 2012 – ha spiegato Frank Fusaro, presidente della Columbus Citizens Foundation – Mario eccelle in tutto quello che fa, sia che si tratti di gestire e guidare una società di grande successo, che di occuparsi di cause benefiche oppure di contribuire alla propria comunità. E Mario poi si dedica davvero tanto nell’aiuto di chi, nella vita, è stato meno fortunato. Ecco perchè siamo davvero lieti che abbia accettato il nostro invito". Nella comunità italoamericana, ma non solo, l’opportunità di essere, per una volta, ‘Grand Marshall’ della Columbus Day Parade di New York, è davvero un grande onore e non solo perchè può capitare una volta all’anno e una volta nella vita. "Sono davvero felice- ha detto Mr. Gabelli – di poter servire come Grand Marshall per le celebrazioni del 2012 che comprendono anche la parata. Queste celebrazioni rappresentano il meglio della cultura italo-americana e del suo patrimonio e inoltre permettono anche la raccolta di fondi da destinare alle borse di studio. L’educazione è il motore dell’America meritocratica e tale deve rimanere per il Paese per poter competere nell’economia globale".
E se New York è pronta per il grande avvenimento, ieri a San Francisco si è celebrato il 144th Annual Italian Heritage Parade, la più antica parata per il Columbus Day, ma anche l’avvenimento più antico che si svolge nella città californiana. Una tradizione che è partita nel 1868 e non ha eguali in nessuna parte degli Stati Uniti. Ma sempre ieri, a sottolineare ulteriormente l’orgoglio italo-americano, e una voglia fortissima di non dimenticare le proprie radici, si è svolta anche la 36ª edizione della parata del Bronx, alla quale erano attesi, tra gli altri anche Natalia Quintavalle, Console Generale a New York, la prima donna italiana a ricoprire questo alto incarico. Ma quella del Bronx è stata solo la prima ‘fatica’ del Console Generale, che oggi marcerà anche per la grande parata di New York, alla quale ovviamente sarà presente anche il sindaco della città Mike Bloomberg.
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