La decisione è presa: il MAIE di Ricardo Merlo lascia la maggioranza che sostiene il governo di Matteo Renzi. Il Movimento Associativo Italiani all’Estero, dunque, da oggi non sosterrà più l’attuale esecutivo e confermerà la propria scelta a partire dal prossimo voto di fiducia.
L’On. Merlo con una battuta secca assicura: “il MAIE si appresta a cambiare verso”. La decisione di abbandonare la maggioranza di governo trova d’accordo tutti gli esponenti del MAIE in Parlamento: Ricardo Merlo, Mario Borghese, Claudio Zin.
“Sentiamo che non ci siano più le condizioni per proseguire nella collaborazione che sostiene il governo di Matteo Renzi”, dichiara Borghese. “Abbiamo inizialmente ‘aperto un credito’ al Governo che ci aveva fatto sperare che qualcosa stesse cambiando nella politica per gli italiani residenti all’estero. Ed infatti nel corso delle consultazioni, alle quali ho partecipato personalmente, avevo percepito una nuova consapevolezza nei confronti degli italiani nel mondo. Purtroppo – sottolinea il giovane deputato italoargentino – non è stato così. La nostra decisione tiene anche in considerazione le legittime aspettative dei nostri elettori, che ci chiedono come mai appoggiamo un Governo che non ha speso una parola, nè una bozza di programma politico, per gli italiani all’estero".
Anche il sen. Claudio Zin si è detto deluso dal fatto che, dopo vari colloqui con i suoi più stretti collaboratori in cui si era parlato degli italiani all’estero come risorsa per il rilancio dell’economia, il premier non abbia proferito neanche una volta una parola del suo discorso di insediamento sulla nostra comunità, né alla Camera né al Senato. “Non abbiamo sentito nè visto niente nel programma che si riferisca a una politica per gli italiani nel mondo. Credo sia un errore strategico del premier che evidentemente non vede le potenzialità costituite dalla nostra gente residente oltreconfine”. “L’ottimismo iniziale è venuto meno perché, ad oggi, non vediamo le condizioni concrete di un cambiamento di rotta rispetto a quanto abbiamo visto negli ultimi anni, con i governi che hanno preceduto Renzi. Ci sentiamo ignorati e dimenticati: questo è il sentimento che percepiamo oggi quando incontriamo i nostri connazionali oltreconfine”.
Merlo sottolinea inoltre che “le decisioni su rete Consolare e Istituti di Cultura appena adottate dal neoministro degli Esteri Mogherini ignorano completamente la mozione ‘Micheloni, Zin e altri’ (con la quale si chiedeva di impegnare il Governo a sospendere per un anno tutte le chiusure calendarizzate dal MAE, ndr) dimostrando chiaramente lo scarso peso politico del CQIE – Comitato per le questioni degli italiani all’estero – e l’inesistente considerazione che questo nuovo governo ha degli italiani all’estero e dei loro rappresentanti eletti. Chi é stato eletto all’estero e continua ad appoggiare questa politica di governo si assuma le proprie responsabilità”, ha aggiunto il Presidente Merlo.
Per tutte queste ragioni gli eletti del MAIE hanno deciso di ritirare l’appoggio al governo e di passare all’opposizione. “Da oggi il MAIE voterà i singoli provvedimenti, di volta in volta, secondo coscienza e per il bene dell’Italia, ma non voterà più la fiducia fino a quando l’atteggiamento del Governo nei confronti degli italiani all’estero non cambierà. Gli Italiani all’estero non hanno più motivo per restare nella maggioranza”.