Italia e Argentina stanno collaborando sul tema dei desaparecidos. Un altro passo per riavvicinare i due Paesi, dopo un periodo piuttosto freddo dovuto anche allo scandalo dei così detti tango-bond. Oggi al ministero degli Esteri si è riunita la Commissione bilaterale Italia-Argentina sui desaparecidos, l’organismo istituito dai due governi per far luce sulla sorte di migliaia di persone scomparse durante la dittatura militare. I primi fascicoli relativi ai tanti casi sono già stati visionati, adesso si dovrà attendere che vengano definiti i criteri per l’apertura degli archivi consolari.
L’accordo fra Italia e Argentina tende favorire il trasferimento alle autorita’ argentine di materiale d’archivio relativo alle vittime della dittatura e apre la strada ad una collaborazione nell’opera di ricostruzione della memoria storica e di prosecuzione delle iniziative giudiziarie per risalire ai responsabili dei crimini commessi.
Il sottosegretario agli Esteri, Vincenzo Scotti, spiega: "La commissione ha iniziato oggi i lavori per definire in concreto criteri, metodi di lavoro e tempi per la consegna della documentazione, ma quello che lanciamo oggi e’ un messaggio politico di disponibilita’ dell’Italia ad aiutare gli argentini a far piena luce su quegli anni".
Il sottosegretario con delega ai Diritti umani del ministero della Giustizia di Buenos Aires, Eduardo Luis Duhalde, aggiunge: "E’ stato un incontro molto importante. Abbiamo visionato una prima parte della documentazione, in un alto spirito di collaborazione". Ci vorrà tempo per capire bene i dettagli di ciò che è successo, ma certo è, osserva Duhalde, che "il gesto politico" dell’Italia e’ un contributo all’operazione di accertamento della verita’ e "un importante passo per la nostra democrazia".
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