L’Europa ha portato avanti una politica del Mediterraneo senz’anima. E tra i responsabili ci sono i paesi del "Nord" che bocciarono una serie di proposte avanzate gia’ nei primi anni del Duemila. Lo dice Romano Prodi nel corso di una audizione in commissione Esteri al Senato sul tema della politica europea nel Mediterraneo.
"Quando da presidente della Commissione europea giravo per il Mediterraneo c’era un vero e proprio risentimento per il fatto che l’Unione avesse solo attenzione all’allargamento per i paesi dell’est", ricorda Prodi. "La mia risposta – racconta l’ex premier – era quella di voler chiudere una grande emergenza storica, quella dell’allargamento, per poi aprire una fase con una grande politica per il Mediterraneo. Devo dire che non c’e’ stata, come invece c’e’ stata una forte politica per l’allargamento. C’e’ stata una tragica asimmetria nella politica europea: un po’ per restrizione finanziaria e un po’ per il peso politico diverso che si e’ verificato".
Un esempio su tutti: "Quando decidemmo di fare la Banca del Mediterraneo i paesi del Nord dissero che era una inutile spesa perche’ c’era gia’ la Bei". E poi la proposta dell’Universita’ con due sedi "una al Nord e una al Sud" e con professori "del Nord e del Sud". Per l’ex presidente della Commissione anche quella proposta fu liquidata perche’ inutile. Insomma, sottolinea Prodi: "E’ mancata l’anima della politica Mediterranea".
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