Silvio Berlusconi dice sì alla semplificazione della procedura per la cittadinanza italiana ai minori. "Riteniamo – ha detto nel corso della presentazione alla stampa del nuovo Dipartimento "Libertà civili e diritti umani" di Forza Italia – che dare la cittadinanza al figlio di stranieri che viva in Italia sia doveroso". La concessione è possibile, secondo l’ex presidente del Consiglio, "quando questa persona abbia frequentato un ciclo scolastico in modo da conoscere la nostra lingua, la nostra storia, e apprezzare i punti cardine della nostra civiltà".
Così, dopo l’apertura ai gay, l’uomo di Arcore apre anche agli immigrati. Su questo punto, Matteo Salvini, leader della Lega Nord, commenta: "Sono assolutamente contrario a regalare cittadinanze e magari anche diritto di voto. La cittadinanza la chiedi, se vuoi, come e’ previsto, a 18 anni. Non so cosa succeda a Berlusconi, non mi pongo il problema, pero’ non mi sembra l’emergenza di questo Paese". "L’emergenza di questo Paese e’ trattenere in Italia gli italiani che scappano all’estero, non regalare cittadinanze agli altri. Poi ognuno ha le sue priorità".
A proposito di nozze omosessuali, Berlusconi ribadisce: “noi ci battiamo per il sostegno alla famiglia, che è composta da un uomo e una donna, ma ci battiamo anche per il rispetto della persona in tutti i suoi aspetti e allora sui diritti civili e individuali occorre un cambio di passo e occorre fare questo sforzo di adeguamento alla realtà che è cambiata". E ancora: "siamo arrivati alla conclusione che la legge tedesca sulle unioni civili rappresenti un giusto compromesso tra il rispetto profondo dei valori cristiani, a cui teniamo molto, e della famiglia tradizionale, ma chi ha responsabilità pubbliche non può non intervenire quando le esigenze della società cambiano".
A proposito di legge elettorale il leader di Forza Italia alza il tiro contro il governo ("Il terzo di seguito a non essere eletto, dovremmo insorgere"), ma sottolinea che il dialogo con Renzi continua. A partire dalla legge elettorale. "Ci confrontiamo con Renzi per trovare una legge che possa andare nella direzione del bipolarismo e fare un passo avanti nella governabilita’ dell’Italia", spiega, "L’importante e’ che ci sia una legge che non favorisca il frazionamento del voto e dei partiti, cosa che ha fatto invece la legge sulla par condicio voluta dalla sinistra contro di me".
Parlando del partito, "Forza Italia si sta strutturando in maniera organizzata ed io sono sicuro che alle prossime elezioni, che io penso saranno nel 2018, ci presenteremo per vincere. Non c’e’ nessun passo indietro ma molti passi avanti". "Forza Italia non e’ in via di liquidazione, e’ in via di ricostruzione e di una forte espansione sul territorio. Abbiamo dato il via alla ricerca avanzata di un porta bandiera anche nei piccoli comuni, dove non avevamo mai avuto un simbolo per le elezioni"."Siamo decisi di essere presenti in ogni comune", ha aggiunto Berlusconi. "Forza Italia secondo le quotazioni e’ al 16% e siamo assolutamente convinti che ci sono milioni di persone che alle scorse elezioni non hanno votato piu’ per noi perche’ non c’era Silvio Berlusconi in campo e in televisione. Oggi io ci sono, ho ripreso e sono sempre in campo come in tutti questi anni".
Per B non esiste la possibilità di un voto anticipato. Cosa che permetterà a FI di riorganizzarsi per le future elezioni. Nessuna apertura a Ncd, “stampella della sinistra”. E nessuna apertura ai grillini: “Noi trattiamo con il presidente Renzi e non con esponenti" del Movimento 5 stelle "su cui continuiamo a mantenere lo stesso giudizio che avevamo in campagna elettorale".
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