Ho appreso in questi giorni che nella piccola repubblica dell’Estonia, membro dell’Unione Europea ed entrata nell’euro un paio di anni fa, si sta sperimentando una bella iniziativa per coinvolgere la popolazione nella gestione politica dello Stato. Per tre mesi, da gennaio a marzo di quest’anno, tutti i cittadini potranno via internet proporre leggi, progetti e idee per migliorare la loro qualità della vita. Al termine del trimestre, si riuniranno circa cinquecento rappresentanti di tutte le categorie per esaminare le migliori idee. Nel frattempo, per migliorare la situazione ambientale, si è deciso nella capitale Tallinn di consentire l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici. La politica dal basso, che in Italia ha avuto un importante approccio con il Movimento di Beppe Grillo, sta trovando in Estonia un metodo ancora migliore. Sono convinto che ogni popolo abbia al suo interno menti brillanti, persone intelligenti, gente onesta, cervelli fini e che utilizzando il meglio che c’è in ognuno di noi, si possa rinfrescare la politica e renderla nobile come dovrebbe essere.
Nessun partito tra quelli che troveremo alle nostre elezioni politiche tra pochissime settimane ha coinvolto gli elettori come sta facendo oggi l’Estonia. Sconosciuta a molti, questa piccola realtà ha poco più di 1,3 milioni di abitanti, come una grande città; è oggi amministrata da un governo di centro-destra e ha una sola camera parlamentare. Chissà se qualcuno dei nostri leader politici nazionali, anziché urlare slogan demagogici e litigare in televisione, prenderà spunto da scelte costruttive come quelle estoni; io lo spero e lo consiglio vivamente.
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