Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al "Digital Venice" di Venezia, propone di investire in innovazione per aiutare l’Italia a uscire dalla crisi: “Quello tra austerity e flessibilità e’ un derby ideologico”, ha detto, “perchè se io investo nelle infrastrutture digitali investo nel futuro e non è un costo; rispetto certo le raccomandazioni europee, ma vengo incontro alle persone e non è un costo".
Secondo il premier "l’Italia ha una grande occasione: quella di fare l’Italia, smettere di piangersi addosso e provare concretamente, nei 1000 giorni che vengono, a cambiare faccia e ‘interfaccia’. Per fare questo stiamo mettendo tutto cio’ che possiamo mettere in campo". Il capo del Governo ha anche sollecitato la necessità di "smettere di pensare che questa sia la terra dove non succede mai niente".
"Venezia ha ospitato il summit che dà l’inizio al semestre Ue sull’innovazione applicata a vita di tutti i giorni, che vuol dire una giustizia migliore, meno burocrazia, pià posti di lavoro. Se vogliamo creare posti di lavoro – ha aggiunto Renzi – dobbiamo investire in innovazione”. Importante, per Renzi, che il convegno “sia stato fatto all’Arsenale, che era luogo dove si creavano posti di lavoro e ora è un luogo di bellezza".
A proposito di riforme, il premier assicura: "Noi le riforme le facciamo, è giusto farle perchè l’Italia toni a essere leader. Piaccia o no a chi vuole frenarci, il risultato a casa lo portiamo". “Il risultato lo portiamo a casa sulla legge elettorale, sulle riforme costituzionali, sulla riforma del mercato del lavoro, sulla semplificazione della burocrazia e lo portiamo a casa anche sullo snellimento della giustizia civile". "Andiamo avanti con l’impegno e l’aiuto di tutti e questo paese tornerà a creare speranza e posti di lavoro".
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