‘Mentre la Spagna e’ a rischio default, in Italia non possiamo sentirci al sicuro. Ieri lo spread ha superato quota 500 punti, dimostrando per l’ennesima volta che siamo ancora sull’orlo di un precipizio e che il governo Monti ha lavorato a vuoto. Ha chiesto immensi sacrifici al Paese per mettere a posto i conti, ma lo ha fatto nella maniera sbagliata, andando a prendere i soldi solo dalle tasche della povera gente onesta e non dai corruttori e dagli evasori’. E’ quanto scrive sul suo blog il presidente dell’Idv, Antonio Di Pietro. ‘All’esecutivo – aggiunge – e’ mancato il coraggio di fare una patrimoniale, di tagliare per davvero le province e di prendere provvedimenti economici e strutturali in grado di garantire crescita e sviluppo. Otto mesi fa Monti, appena insediato, sosteneva che avrebbe lavorato ‘per rendere meno ingessata l’economia, aiutare la nascita di nuove imprese, migliorare l’efficienza dei servizi pubblici e favorire il lavoro di giovani e donne’. La realta’ di oggi parla chiaro: l’economia del Paese resta ingessata dalla burocrazia, una ‘tassa occulta’ che soffoca le imprese, cioe’ la vera ossatura dell’economia italiana’.
‘Secondo la Cgia di Mestre, infatti, la burocrazia e’ un balzello che costa piu’ di 26 miliardi di euro: 6mila euro all’anno per ciascun imprenditore. Ma a bloccare l’economia e a spaventare gli investitori stranieri, non c’e’ solo l’ inefficienza della macchina burocratica. Nell’indifferenza dell’esecutivo, infatti, evasione fiscale e corruzione continuano a mangiare 180 miliardi di euro all’anno. Tutto questo – prosegue – e’ servito solo a far schizzare lo spread ancora piu’ in alto di quando c’era Berlusconi. Ma allora, almeno, il Paese aveva un’opposizione parlamentare e una stampa che denunciava gli scempi del satrapo’.
‘Ora siamo rimasti solo noi dell’IdV a difendere i diritti insieme a pochi giornalisti dalla schiena dritta. Per Monti – conclude – la soluzione e’ la tecnocrazia, mentre e’ vero il contrario: e’ solo con un progetto politico alternativo che si possono risolvere i problemi economici e sociali in Italia e in Europa. Lo diciamo da tempo: e’ necessario andare subito al voto, perche’ questo governo di banchieri ha fallito’.
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