Silvio Berlusconi annuncia a sorpresa, nell’aula del Senato, il si’ del Pdl alla fiducia al governo e i suoi senatori scattano in piedi acclamandolo. Un lungo applauso precede anche l’avvio del discorso del Cavaliere a cui pero’ il microfono da cui prende la parola gioca un brutto scherzo: non funziona e cosi’ il leader del Pdl e’ costretto a cambiare posto facendo a cambio con il capogruppo Renato Schifani. Il si’ di Berlusconi viene accolto da un tiepido applauso di Angelino Alfano. Enrico Letta sorride mentre Gaetano Quagliariello rimane a braccia conserte.
Silvio Berlusconi e’ passato fra i primi senatori davanti al banco della presidenza di palazzo Madama per esprimere il proprio voto. Ha pronunciato il suo si’ alla fiducia al premier Enrico Letta e si e’ poi allontanato lentamente. Una curiosita’ il fatto che il sorteggio della lettera dell’alfabeto da cui far partire la chiama abbia indicato proprio la lettera ‘B’. Dopo l’annuncio di Silvio Berlusconi in Senato che il Pdl votera’ la fiducia al Governo Letta, Angelino Alfano, che pure ha applaudito il leader del Pdl, lascia l’emiciclo.
Votermo la fiducia al governo soprattutto per il ”fatto che l’Italia ha bisogno di un governo che possa produrre quelle riforme di cui il Paese ha bisogno per modernizzarsi”, ha detto il Cav intervenendo in Aula. Il Pdl ha fatto tutto quello che era possibile per far "cambiare il clima nel Paese" e consentire il passaggio da una "guerra civile fredda" a quella pacificazione di cui un "paese civile ha bisogno", ha sottolineato. "Noi questa speranza non la abbiamo deposta, la coltiviamo ancora". "Dopo il risultato delle passate elezioni – ha spiegato – ritenemmo che l’unica soluzione ragionevole era dare vita a un governo che metteva insieme il centrodestra e il centrosinistra. Aspettammo due mesi di riflessione e poi arrivammo insieme alla formazione di questa compagine della quale noi abbiamo accettato tutte le volontà espresse. E infatti sulle 23 personalità presenti accettammo di avere soltanto 5 ministri. Abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità fare e lo abbiamo fatto perchè avevamo la speranza potesse cambiare il clima nel Paese. Speravamo che quella che qualcuno ha chiamato ‘guerra civile fredda’ potesse andare verso quella pacificazione di cui un Paese civile ha bisogno".
LETTA: SILVIO E’ UN GRANDE "E’ un grande". Cosi’ sembra dire il premier Enrico Letta, come mostrato dalle immagini televisive, guardando il labiale, dopo le parole del leader del Pdl Silvio Berlusconi che a sorpresa ha annunciato il voto di fiducia al governo.
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