Silvio Berlusconi torna a parlare della questione che riguarda l’Imu, tema che continua ad essere al centro del dibattito politico italiano. Secondo il leader del Popolo della Libertà è necessario abolire la tassa sulla prima casa, perché la prima abitazione non è un lusso ma un diritto. Inoltre, la crisi italiana colpisce le famiglie in modo fortissimo: l’Imu contribuisce, secondo il Cavaliere, a rendere ancora più pesante questo momento di enorme difficoltà economica per gli italiani.
"E’ cosa buona e giusta non fare pagare l’Imu a giugno", ha detto Berlusconi intervistato dal Tg4, aggiungendo che "e’ ingiusto averla introdotta", perche’ "tocca il bene piu’ sacro per una famiglia, la casa, pilastro su cui si costruisce la sicurezza per il futuro. Toccarla induce timore nella psicologia delle famiglie e porta a consumare meno, ad incertezza, a negativita’ diffusa, con danni per tutta l’economia". L’ex premier non si accontenta dell’abolizione, ma spinge per la restituzione dell’Imu che gli italiani hanno pagato nel 2012: "Rimborsare quanto pagato dalle famiglie italiane e’ un atto riparatore, una riappacificazione" da parte di "uno Stato che protegge i cittadini, che riconosce di aver sbagliato".
Berlusconi spiega anche che si possono abbassare le imposte dei cittadini. Come? Tagliando gli sprechi. “Abbiamo previsto una serie di tagli sulla macchina dello Stato che costa 800 miliardi all’anno e pensiamo che ogni anno si possano mettere in campo risparmi per almeno il 2%. Dopo cinque anni di legislatura cio’ equivale a 80 miliardi di euro di risparmio”, e dunque le tasse potrebbero essere abbassate. In Italia esistono troppe tasse “rispetto alla media dei Paesi europei”, è necessario fare qualcosa al più presto. E’ necessario dare ossigeno a famiglie e imprese.
L’abolizione dell’Imu per il PdL “non è un puntiglio”, e ad esse è legata “la fiducia al governo Letta” del Popolo della Libertà.
E in merito all’attuale esecutivo “di larghe intese”, l’uomo di Arcore spiega: “E’ molto difficile per la sinistra italiana venire fuori da uno stato di assoluta distanza da noi e di odio nei nostri confronti. Spero pero’ che collaborando insieme al Governo possano cadere questi sentimenti e la sinistra possa sottoporre ad autocritica il suo passato. Parlo in questo senso di collaborazione, una collaborazione che possa portare finalmente a mettere da parte quella guerra civile fredda da cui siamo stati afflitti in questi anni. Per un percorso di reciproca comprensione". Secondo Berlusconi "la sinistra deve poter sottoporre a una vera e profonda autocritica il suo passato”.
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