"Ho provato sofferenza, ho provato dolore, come sindaco e come cittadino, ma non oso paragonarlo a quello che ha subito chi ha avuto danni". Con queste parole il sindaco di Genova, Marco Doria, ha aperto la seduta del consiglio comunale dedicato all’alluvione. "Il dolore che hanno sulla loro pelle i genovesi passa anche sulla mia – ha aggiunto – Non si puo’ cancellare il dolore e la tristezza per quello che e’ avvenuto".
Sulla propria pagina Facebook, rispondendo a chi accusava il Comune di "non aver fatto niente per prevenire l’alluvione", ancora il sindaco: "Ho letto che non serve dire che il nostro territorio e’ fragile: pero’ e’ la verita’ e ripeterlo significa non cercare alibi ma indicare una priorita’ del Comune, tentare con tutte le forze di rimediare a guasti profondi".
GRILLO CONTESTATO Mentre Genova continua a fare i conti con i danni provocati dall’alluvione che l’ha colpita la scorsa settimana, continua il rimpallo delle responsabilità fra politica e istituzioni. E oggi Beppe Grillo, in visita nel capoluogo ligure, la sua città, rispondendo alle critiche dei volontari che stanno lavorando per ripulire la città, ha detto: “Tutti i nostri parlamentari sono a spalare. Andate a far spalare Renzi". "I nostri parlamentari sono abituati a spalare merda in Parlamento, figuriamoci se hanno paura a venire a spalare fango qui", ha aggiunto.
Così giocare in casa non gli è servito a evitare i fischi. L’ex comico arriva in Piazza della Vittoria poco dopo le 11, in motorino. Come da copione, scatta subito la polemica con i giornalisti: "Se volete un’intervista fate una donazione di 2.000 euro, qua c’è l’Iban che poi io li giro agli alluvionati. Pagate oppure andatevene a f…". Ma fra i volontari non tutti gradiscono il siparietto. "Vieni dopo cinque giorni per fare passerella", gli ha detto un ragazzo. E ancora: "Vieni qua, ti metti un po’ di fango e ti fai fare le foto…per avere una foto devi starnazzare". Il leader dei 5 stelle non ci sta: "Che devo fare? Io ho mobilitato persone, mi sono preso i ‘perché non spali?’. Ci sto, se vi fa piacere prendervela con la politica, io sono ‘la politica’. Sfogatevi con me. Se devo scontare quello che non mi sento di avere fatto lo sconto. È la mia città, siete i miei concittadini". E a chi insiste nella contestazione replica: "Ma vuoi che io abbia paura a spalare? Fai spalare Renzi. Siamo dalla stessa parte". Poi Grillo se ne va, mentre sul luogo gli attivisti pentastellati e gli "angeli del fango" continuano a litigare fra loro.
LUTTO CITTADINO Intanto il Comune di Genova ha proclamato il lutto cittadino per i funerali di Antonio Campanella, ex infermiere dell’ospedale San Martino di 57 anni, travolto dall’onda di piena del Bisagno nella notte del 9 ottobre. I funerali si celebreranno giovedi’ 16 ottobre.
CROZZA DONA AL COMUNE 10MILA EURO Il comico genovese Maurizio Crozza ha fatto una donazione di 10 mila euro al Comune di Genova, con un bonifico bancario e la motivazione "causale 263 – eventi alluvionali", come aveva promesso durante l’ultima puntata del suo programma ‘Crozza nel paese delle meraviglie’. "Il bonifico arriva dal conto di Itv Movie che produce la trasmissione de La7 ed e’ stato fatto oggi pomeriggio", spiegano dalla produzione milanese. La notizia e’ stata data sulla sua pagina Facebook ‘Maurizio-Crozza-Official’ (quasi 900 mila ‘mi piace’) dove ha aggiunto la fotocopia del bonifico e la frase "Ciao concittadini, un piccolo contributo, come promesso, da me, dalla produzione di ‘Crozza nel Paese delle Meraviglie’ e da La7. Spero che tutti i genovesi colpiti dall’alluvione si riprendano al piu’ presto. Un grande abbraccio, Mauri". Poco dopo i suoi assistenti hanno postato anche un tweet sull’account @CrozzaTweet con la frase "spero che tutti i genovesi colpiti dall’alluvione si riprendano presto. Un grande abbraccio, Mauri #ForzaGenova".
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