Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha partecipa questa mattina a Bari ad un tavolo tecnico ristretto sulla situazione della sicurezza nella provincia. Alla riunione hanno partecipato, oltre al prefetto, Antonio Nunziante, i vertici provinciali delle forze dell’ordine.
A conclusione della riunione, il ministro ha incontrato con i giornalisti. E a proposito delle polemiche suscitate dalla sua posizione contro il riconoscimento nei comuni italiani dei matrimoni gay celebrati all’estero, Alfano ha detto: “Ribadisco, e lo faccio nella sede di una prefettura, che da ministro dell’Interno altro non ho fatto che fare applicare la legge. Poiche’ i sindaci agiscono nella trascrizione dei matrimoni come ufficiali dello Stato civile e, non prevedendo le leggi italiane matrimoni fra persone dello stesso sesso, io ho fatto applicare la legge". "Quando ci sarà una nuova legge – ha assicurato il membro delgoverno – io farò applicare una nuova legge".
Antonio Gentile, segretario dell’ufficio di Presidenza del Senato ed esponente di Ncd, commenta: “La decisione di Angelino Alfano sulla nullita’ delle trascrizioni dei matrimoni gay non e’ un capriccio, ma semplicemente il rispetto della legge. Siamo disponibili a discutere di una legge ordinaria sulle unioni civili perche’ e’ necessario e giusto affrontare la questione dei diritti di un pezzo importante di popolazione a patto che non si faccia cabaret come e’ successo in questi giorni".
Si fa sentire anche il senatore Ncd Roberto Formigoni: “Nella democrazia la prima regola e’ che tutti possono fare proposte, ma le leggi le fa il Parlamento. I sindaci pro nozze gay sono fuorilegge".
Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, a margine di un incontro a San Patrignano, ha sottolineato che le nozze gay non sono "una delle priorità di questo momento dell’agenda politica". "I diritti delle cosiddette coppie di fatto, che sono coppie omosessuali ma sono anche, molto spesso, situazioni di affettività eterosessuale, sono senz’altro un elemento importante in una civiltà avanzata, però non è questa, credo, una delle priorità di questo momento dell’agenda politica".
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