G7, ovvero il Gruppo dei 7, cioe’ la riunione dei Paesi occidentali piu’ il Giappone, si e’ concluso con un nulla di fatto. Il tema principale riguardava l’ambiente e l’unica decisione presa e’ stata quella di contenere l’innalzamento termico entro i due gradi con la decarbonizzazione entro fine secolo e la riduzione dei gas entro il 2050. Tempi lunghi che non interesseranno piu’ gli attuali attori del vertice.
L’altro argomento e’ stata la crisi ucraina e, non a caso, pochi giorni prima del vertice, sono ripresi gli scontri tra ucraini e filorussi, quindi l’occasione per minacciare ulteriori sanzioni.
Anche la crisi greca e’ stata argomento di discussione. Si e’ ribadito che la Grecia deve restituire i debiti, magari con ulteriori dilazioni, ma deve dare qualcosa in cambio che, a nostro parere, non e’ proprio disponibile a dare. Esempio? Far pagare le tasse agli armatori greci (seconda flotta mercantile al mondo) che hanno un’Iva agevolata e che non pagano tasse sui profitti generati all’estero e alla Chiesa Ortodossa (guarda un po’). Insomma, un G7 da passerella. Potevamo risparmiarcelo.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc/Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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