Fucsia Nissoli, Pi, deputata eletta all’estero nella ripartizione Nord e Centro America, in una nota dichiara che voterà sì alla manovra economica del governo Renzi. Questo perché, spiega, “oggi durante l’esame degli emendamenti alla legge di stabilità, in Commissione bilancio, è stato approvato l’emendamento Nissoli che chiedeva altri 50.000 euro per il funzionamento dell’ormai rinnovato CGIE”.
Certo, “è una briciola”, concede Nissoli, “di fronte alle esigenze degli italiani all’estero ma, pur sempre, un gesto di apertura della maggioranza di Governo verso le politiche per l’emigrazione”. Un gesto che secondo Nissoli “infonde speranza e mi spinge ancora una volta a dare fiducia a questo Governo votando la legge di stabilità che presto sarà all’esame dell’Aula di Montecitorio”. La deputata si dice “convinta che dalle briciole, con il lavoro quotidiano, si può arrivare alla pagnotta per gli italiani all’estero”.
Nissoli, deputata di maggioranza, eletta con il voto degli italiani nel mondo, si appresta quindi a votare una manovra economica che è stata criticata da destra come da sinistra, dal mondo dell’associazionismo, da rappresentanti di Comites e CGIE. Convinta di poter arrivare alla “pagnotta” per gli italiani nel mondo. Cosa intenda per pagnotta non è dato sapere, ma giudichiamo infelice la metafora. Apprezziamo lo sforzo di Nissoli ma non condividiamo affatto il suo entusiasmo. Ci vorrebbe molto più di un pezzo di pane per il Sistema Italia nel mondo.
Discussione su questo articolo