‘La mia nuova vita? Piuttosto cool, la casa, i bambini, il nuovo album che esce in primavera’: Carla Bruni esce dall’ombra e si racconta in un intervista al settimanale Elle dove appare in copertina sorridente e sexy, con un maglioncino grigio che le scopre le spalle. E soprattutto da’ un consiglio alla compagna del presidente francese Francois Hollande, la giornalista Valerie Trierweiler: si sposi al piú presto!
‘Non mi permetterei di dare consigli a nessuno, parlo solo della mia esperienza – osserva la terza moglie dell’ex presidente Nicolas Sarkozy, con il quale ha avuto una bambina, Giulia, nata lo scorso ottobre -. Mi sembra che sia piú semplice essere la sposa legittima del capo dello stato che la sua compagna’. Per lei, ‘la presidenza della Repubblica è un luogo ufficiale che implica situazioni ufficiali. Forse mi sbaglio e la loro situazione è moderna, ma per quanto mi riguarda ho percepito che l’inquietudine generale nei miei confronti si era molto calmata quando ho sposato Nicolas’. E aggiunge: ‘Credo che la situazione (tra Hollande e la Trierweiler che convivono dal 2007, da quando il presidente ha lasciato la sua partner storica, la socialista Segolene Royal, con la quale ha avuto quattro figli, ndr.) sia un po’ indefinita e che l’indefinito non sia consigliato a questo livello di Stato’. Quello tra Carla e Sarkozy fu un matrimonio lampo, nel febbraio del 2008, a pochi mesi dal divorzio di quest’ultimo con Cecilia, su consiglio, quella volta, di un altra ex premiere dame, Bernadette Chirac. ‘Sposati presto – le avrebbe detto la moglie di Jacques Chirac – cosi’ non avrai problemi col protocollo’. Hollande invece non si e’ mai sposato ed e’ piuttosto restio a farlo: ‘Non ci si sposa per ragioni di protocollo ma per scelta – ha sempre ribadito -. Mi presento da solo davanti ai francesi".
Carla, 44 anni, due figli (oltre a Giulia c’e’ Aurelien, 11 anni, avuto con il filosofo Raphael Enthoven), ha messo da parte la sua carriera di cantante per stare al fianco del marito durante la presidenza e non vede di buon occhio nemmeno che Valerie si ostini a volere continuare a fare la giornalista: ‘il giornalismo e’ per definizione un contro-potere, e’ una delle sue missioni, mi sembra’. Riguardo il famigerato tweet anti-Segolene – che e’ valso a Valerie il soprannome di ‘premiere gaffe de France’ – Carla non vuole ‘giudicare’.
‘Credo che non avesse misurato la differenza tra il prima e il dopo, e’ normale – prosegue -. Chi non ha mai fatto errori nella propria vita?’.
Se negli ultimi tempi voci di stampa hanno parlato del ritorno di Sarkozy in politica, fino a pronosticare una sua candidatura alle presidenziali del 2017, l’ex modella ritiene tutto questo e’ ‘una montatura mediatica’ e che ‘non ha nulla a che vedere con la realtà’. ‘Il suo ritorno mi sembra improbabile – afferma – anche se non sono esperta dei movimenti della vita politica. E’ lui che vedrà, sono i francesi che vedranno’. E ammette: ‘Sono ancora stupita che i francesi si siano privati di lui, della sua energia, visione, coraggio, umanità, intelligenza e volontà”.
L’intervista e’ anche l’occasione per annunciare l’uscita in primavera del suo nuovo album, il quarto, che non e’ ispirato agli anni trascorsi all’Eliseo. ‘Per scrivere su un argomento serve un po’ di tempo per digerirlo – spiega – Ci sarà solo una canzone dedicata a mio marito’. Tra i suoi progetti, le piacerebbe ‘fare teatro un giorno o scrivere una sceneggiatura’. Carla ha avuto una piccola parte nel film di Woody Allen, ‘Midnight in Paris’. Il primo disco ‘Quelqu’un m’a dit’ (2002) ebbe un grande successo di critica e pubblico con 1,2 milioni di copie vendute in Francia e 800.000 all’estero, mentre per i successivi – ‘Non promises’ (2007) e ‘Comme si de rien n’etait’ (2008) – le vendite risultarono in calo.
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