Si’ alla tutela del Colosseo, no ai rioni invasi dal traffico. Si’ alle biciclette, no alla ”finta pedonalizzazione dei Fori Imperiali”. A quattro giorni dal Big Bang voluto dal sindaco Ignazio Marino, dalla chiusura al traffico privato e dalla Notte dei Fori, si mobilitano anche i cittadini che si oppongono alla ‘rivoluzione’. ‘Trappola per Fori’ si chiama il comitato costituito da residenti e commercianti delle zone che sorgono intorno al grande viale della capitale. E oggi ha lanciato una raccolta di firme per lanciare un referendum consultivo in I Municipio e fermare la sperimentazione pedonale. Un topo spaventato dentro un’automobile verde e’ il disegno scelto per l’iniziativa.
Il loro timore e’ di "finire in trappola", soffocati dall’inquinamento dei mezzi costretti a cambiare percorso. Cittadini e commercianti dei rione si sono ritrovati in assemblea su via Merulana per discutere e "denunciare lo stupro che a breve subira’ questa zona". "Per questo – ha detto il coordinatore del comitato, Nicola Tripodi – siamo qui per proporre una raccolta firme tra Esquilino-Monti e Celio, altrimenti questo quadrante morira’. Giovedi’ in Consiglio comunale porteremo queste firme al sindaco, ma continueremo a raccoglierle anche a settembre". "Ce l’abbiamo gia’ la piu’ bella passeggiata di Roma ed e’ via Merulana: magari il sindaco pensasse prima a fare qualcosa qui e a tutelare questa zona e poi a pedonalizzare i Fori", lamentano alcuni residenti.
"Lui ci toglie i parcheggi sotto casa, se ne rende conto il sindaco? – si anima un commerciante – Abbiamo gia’ mille problemi in questa zona. L’Esquilino e’ in degrado: ci sono problemi molto piu’ importanti". Minacciano di manifestare in strada a settembre contro la pedonalizzazione dei Fori Imperiali. "Se non riusciremo a fermare questo progetto mi incatenero’ a via Merulana – dice Tripodi -, perche’ ci tengo alla mia salute mentre il sindaco evidentemente no". Presenti all’assemblea del Comitato anche alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, tra cui Andrea De Priamo e Federico Mollicone. Il partito e’ fermamente contrario alla sperimentazione, "un progetto non condiviso", "un brutto biglietto da visita per il sindaco Marino".
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