Dall’attenzione ai grandi patrimoni, quelli superiori ai 5 milioni di euro, all’individuazione dei rischi di microevasione, dal tutoraggio sulle imprese ‘big’ alle indagini finanziarie per gli autonomi, dal controllo delle residenze all’estero fittizie al faro sulle onlus. Fino al confronto tra redditi dichiarati e tenore di vita, grazie al ‘redditometro’. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha inviato a tutte le strutture il piano per la lotta all’evasione 2012. Gli strumenti di lotta all’evasione si affinano e piu’ che sui controlli a pioggia si punta a mirare l’accertamento con ‘una approfondita analisi della distribuzione del rischio di evasione nell’ambito di ciascuna realta’ territoriale’.
Per quanto riguarda le imprese, piu’ di 3.000 grandi contribuenti saranno sotto tutoraggio; previsti piani d’azione mirati su almeno un quinto delle medie imprese grazie ad analisi localizzate. Si lavora poi a controlli piu’ selettivi su piccole attivita’ e lavoratori autonomi, con l’aiuto determinante delle indagini finanziarie. E ancora: puntuale selezione delle posizioni a maggior rischio di evasione. Sono queste le principali linee guida del percorso antievasione tracciato dall’Agenzia delle Entrate.
Per le persone fisiche il ‘radar’ degli 007 del Fisco dovra’ migliorare la capacita’ di intercettare ‘i diffusi fenomeni di sottodimensionamento del reddito’ dichiarato e la via indicata da Befera nella Circolare e’ ‘l’analisi del tenore di vita familiare e la conseguente individuazione di discrasie, spesso rilevantissime, con la situazione economica che traspare dai redditi dichiarati’. Sempre per i contribuenti-persone fisiche si punta anche a sconfiggere la ‘microevasione’ attraverso i controlli di massa sugli oneri dedotti e sulle detrazioni di imposta. Le verifiche in corso riguardano le dichiarazioni per l’anno di imposta 2009.
Per coloro che detengono grandi patrimoni (mobiliari e immobiliari, oltre 5 milioni di euro) si dovra’ verificare la compatibilita’ del patrimonio con i redditi dichiarati nell’ultimo quinquennio. Per questo ogni Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate e’ chiamata a svolgere ‘una prima mappatura’ volta ad individuare un adeguato numero di posizioni da sottoporre a controllo. Almeno cinque a provincia.
Infine la lotta all’evasione internazionale: obiettivi restano l’allocazione fittizia all’estero della residenza fiscale e l’illecito trasferimento o detenzione all’estero di attivita’ produttive di reddito.
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