Grande successo della Lega Nord alle elezioni regionali in Emilia Romagna: alle Europee di maggio 116.394 voti per il Carroccio, a novembre il doppio: 233.439. “Poca ideologia, tanta concretezza. Cambiare si può!", commenta Matteo Salvini su Twitter. Su Twitter anche il cinguettio di Roberto Maroni, governatore leghista della Lombardia: “Grande Lega Nord, grande Matteo Salvini, il futuro della nuova politica passa da noi". Roberto Calderoli: "Il segnale che arriva forte e chiaro dall’Emilia Romagna e’ quello di una Lega vincente, che conquista percentuali mai viste prima e si conferma ampiamente la forza trainante dell’area di centrodestra, della quale Matteo Salvini sta conquistando sul campo la leadership".
Salvini è davvero soddisfatto. E spiega: "Le elezioni le vedo piu’ vicine dopo questo risultato, perche’ tutti i dati economici stanno condannando la politica economica del governo Renzi. Quindi lui meglio di tutti sa che non puo’ andare avanti per mesi o per anni. E quindi in primavera immagino si voti e noi siamo pronti. Non partecipo cosi’ per partecipare, come de Coubertin. Io sono arrabbiato nero per come il Milan non ha vinto ieri sera. Io se partecipo provo a vincere".
"Il mio impegno da questa mattina – ha proseguito Salvini – e’ tornare in Emilia-Romagna con i nostri nuovi consiglieri, dopo questo risultato storico, e parlare con il 60 percento degli emiliani e romagnoli rimasto a casa perche’ non convinto da nessuno". "La mia scommessa non era superare Forza Italia, ma dimostrare agli italiani, partendo dall’Emilia-Romagna, che l’alternativa a Renzi c’e’. E’ l’alternativa dei contenuti. Il risultato di ieri e’ stupendo, ma e’ soltanto l’inizio. E’ un risultato che mi permette di girare l’Italia da Nord a Sud, perche’ voglio arrivare al 51 percento degli elettori", ha concluso.
"L’idea di allearmi con Alfano non mi sfiora neanche lontanamente. Non sono nemico di nessuno, ma se vuoi costruire l’alternativa a Renzi non ci governi assieme". Ncd? "Rappresenta il 2%. Io voglio parlare ai 10 milioni di elettori moderati che non vanno a votare". Salvini rivendica di aver attratto consensi in Emilia Romagna per i "contenuti" della campagna elettorale. "Non per la mia felpa", ha scherzato, con riferimento alla felpa con la scritta ‘Emilia’ o ‘Romagna’ indossata durante tutta la campagna elettorale. "Se 2/3 delle persone hanno sceltodi restare a casa anch’io non sono ancora abbastanza credibile", ha sostenuto. "Dovro’ essere concreto" perche’ "Quando si votera’, e si votera’ presto perche’ la gente non vuole essere presa per scema da Renzi, voglio essere pronto".
“IO PREMIER? CLANDESTINI LI RIMANDO INDIETRO” Se Matteo Salvini fosse Premier, i clandestini in arrivo dal mare sui barconi "li respingo. Faccio quello che fa l’Australia, Malta, la Grecia. Li aiuto, nutro, curo, giro e rimando indietro". Lo ha detto il segretario della Lega, intervistato da Sky Tg24. "Non voglio che nessuno muoia in mare, pero’ se i confini hanno un senso… Solo un cretino puo’ auspicare che un essere umano muoia". Ma "difendo i confini. Se ci sono e hanno un senso vanno difesi. Altrimenti mettiamo su Lampedusa ‘affittasi’, ‘cedesi’, ognuno puo’ fare quello che vuole. Altri Governi europei fanno cosi’. Per esempio la Gran Bretagna non mette una lira nell’operazione Mare Nostrum perche’ dice di non voler aiutare gli scafisti. Se lo fanno gli inglesi non vedo perche’ non dovrei farlo io". Salvini ha anche sottolineato come l’immigrazione regolare e limitata sia "un valore positivo, un valore aggiunto per la nostra economia. Senza nessun tipo di margine, di controllo, invece e’ un casino".
“RENZI PERICOLO PER ECONOMIA ITALIANA” "Queste cosiddette riforme sono tragiche. Il patto del Nazareno visto dal centrodestra e’ una follia. Renzi e’ un pericolo pubblico per l’economia italiana. Io non lo sostengo neanche se si alza per pettinarsi, quindi non capisco perche’ Berlusconi insista nel sostenere riforme che stanno massacrando il Paese. I dati economici sono da dopo guerra. Non sostengo chi mi sta ammazzando". Lo ha detto Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, intervenendo ad Agora’ (Rai3).