La direttrice dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Margaret Chan, ha rifiutato di commentare le critiche rivolte all’agenzia in relazione alla risposta all’epidemia di ebola nell’Africa occidentale, affermando che la cosa fondamentale in questo momento è concentrarsi sulla lotta contro la malattia. L’Oms, ha assicurato Chan, esaminerà la gestione dell’epidemia da parte dei singoli Paesi e soprattutto della stessa agenzia, "e ci sarà un momento per condividere le informazioni in una maniera trasparente e responsabile". "Ma in questo momento – ha sottolineato – è importante concentrare tutte le energie e tutta l’attenzione per aiutare i Paesi colpiti e fare il nostro lavoro". Chan ha parlato a margine della Conferenza internazionale sulla nutrizione che si è aperta oggi a Roma.
A ottobre Associated Press aveva ottenuto un documento interno dell’Oms in cui si parlava di tentativi di fermare l’epidemia, falliti per colpa di personale incompetente, burocrazia e mancanza di informazioni affidabili. Di seguito l’organizzazione ha deciso di sostituire il capo dell’ufficio regionale in Africa. Nel suo discorso a Roma, Chan ha notato che epidemie come quella di ebola possono avere ripercussioni in tutto il mondo, anche sulla nutrizione.
La direttrice dell’Oms ha criticato il divieto di importazioni di selvaggina imposto in alcune parti dell’Africa, notando che la carne di animali selvatici è la principale fonte di cibo e sostentamento per molte persone nella regione. "Non si può – ha affermato – risolvere il problema della fame con un divieto. Se sarà vietato loro di cacciare, vendere e consumare questo cibo, queste persone moriranno di fame".
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