Mentre i killer percorrevano la stradina sterrata che conduce a quel casolare in aperta campagna, a circa sei chilometri dal centro abitato di Gergei, un paese con 1.300 anime in provincia di Cagliari, Albino Farris, 58 anni, e la moglie Veronica Foddis, di 55, stavano cenando. Una serata come tante: una cena al calar del sole e poi subito a dormire, in modo da garantirsi la sveglia all’alba per accudire i 150 capi di bestiame, pecore e capre, della loro azienda agrozootecnica. Gli stessi capi di bestiame che questa mattina i cugini erano andati a controllare, quando hanno trovato marito e moglie massacrati a colpi di fucile e pistola. Un’esecuzione in piena regola, messa a segno quasi sicuramente da almeno due persone, che i carabinieri del Comando provinciale di Nuoro e della Compagnia di Isili stanno cercando di decifrare, sentendo amici e parenti delle vittime e scavando nel passato di Farris, arrestato alla fine degli anni Novanta insieme ad altre 12 persone per una serie di truffe e rapine e poi condannato a quattro anni e sei mesi.
Il duplice omicidio e’ avvenuto intorno alle 21. Marito e moglie, che vivevano in quel casolare isolato al termine di una stradina sterrata senza uscita, stavano cenando. Farris avrebbe sentito dei rumori all’esterno e dopo aver preso una torcia, e’ uscito di casa per controllare. Avrebbe percorso solo un paio di metri quando e’ stato raggiunto da una fucilata al fianco, cadendo a terra. I killer si sarebbero avventati su di lui e senza esitare lo hanno poi giustiziato con un colpo di pistola in mezzo agli occhi.
La donna, sentendo le urla del marito e gli spari, avrebbe cercato di salvarsi chiudendosi in bagno e nascondendosi nella doccia. Ma anche per lei non c’e’ stato scampo. Gli assassini l’hanno raggiunta e uccisa con cinque colpi di pistola. I killer hanno agito con estrema freddezza, poi si sono allontanati.
I cadaveri dei coniugi sono stati scoperti da due cugini delle vittime che erano andati a controllare il bestiame che avevano in comune. Hanno trovato il corpo di Albino Farris a pochi metri dalla porta d’ingresso del casolare e la moglie in bagno, in una pozza di sangue. Sul posto, insieme alla figlia delle vittime, sono arrivati i carabinieri di Isili e Nuoro, gli specialisti del Ris, il sostituto procuratore Danilo Tronci della procura di Cagliari che coordina le indagini e il medico legale.
Per tutta la giornata i carabinieri hanno sentito amici e parenti delle vittime, cercando di ricostruire le ultime ore di vita di Albino Farris e Veronica Foddis e individuare un possibile movente. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, anche se la pista privilegiata sembra essere quella di una vendetta nel mondo agropastorale.
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