CORONAVIRUS | Berlusconi: “L’Italia saprà rialzarsi”. Draghi premier? “Non è momento di cambiare governo” [VIDEO]

L’uomo di Arcore: “Il blocco delle attività è una misura che pagheremo a carissimo prezzo dal punto di vista economico. Ma se la decisione di chiudere non fosse stata adottata, il prezzo in termini di vite umane sarebbe stato più alto”. Poi una risposta a Renzi: “Forza la riapertura sarebbe irresponsabile”

Silvio Berlusconi, intervenuto ai microfoni di Radio 101, ha detto la sua a proposito della proposta di riaprire tutto, o quasi, lanciata dal leader di Italia Viva Matteo Renzi. Per il Cavaliere forzare l’apertura sarebbe “irresponsabile”.

Certo, “gli italiani non vedono l’ora che si possa uscire di casa, ogni giorno in piu’ di chiusura significa nuove perdite e nuova disoccupazione”, concede il leader di Forza Italia. “E’ ragionevole – prosegue – pensare di fare ripartire appena possibile e prepararsi in tempo, ma quando sara’ questo momento potranno dirlo solo gli esperti. Sarebbe irresponsabile forzare l’apertura, significherebbe esporsi ai contagi di ritorno, con la malattia magari portata dall’estero. Invito a considerare gli effetti per l’economia di un secondo blocco delle attivita’ dopo qualche settimana di apertura”.

“La cosa più importante ora è salvaguardare il tessuto produttivo del paese, cioè le imprese e così i posti di lavoro. Per fare questo è fondamentale che lo Stato garantisca i prestiti che le banche concederanno alle imprese. Ed è molto importante che la pubblica amministrazione paghi i debiti che ha da tempo con molte aziende private”.

Le misure attuate dal Governo seguono “per gran parte un percorso obbligato. Purtroppo in assenza di vaccini, l’isolamento delle persone e il blocco dell’attivita’ e’ l’unica misura efficace per rallentare il contagio. E’ una misura che pagheremo a carissimo prezzo dal punto di vista economico, oltre che per i disagi”.

“Ma se la decisione di chiudere non fosse stata adottata, il prezzo in termini di vite umane sarebbe stato piu’ alto”.

”Il governo finora cosa ha fatto? Ha stanziato 400 milioni che non arriveranno neppure direttamente alle persone interessate, ma tramite i Comuni. E‘ troppo poco e anche troppo tardi”.

“Ci sono stati certamente dei ritardi. Per esempio, non si sono ancora rese obbligatorie le mascherine per l’accesso nei luoghi pubblici, come i mezzi di trasporto o i supermercati. Perche? Ognuno la può pensare come vuole, ma questa è la realtà. Tutto questo comporta di poter disporre di mascherine in numero sufficiente e di poterle distribuire gratis o quasi. Dopo settimane dall’inizio dell’ emergenza, dovrebbe essere possibile”.

Comunque “’in fondo a questo percorso oscuro, vedo la luce. Sono sicuro che l’Italia saprà rialzarsi e ripartire”.

Commentando l’ipotesi di un governo di unita’ nazionale guidato da Mario Draghi: “Non credo che questo sia il momento di cambiare il governo, credo che dobbiamo tutti quanti stringerci attorno a chi prende le decisioni. L’ho sempre pensato e continuero’ a pensarlo”.

”Ci sono tante persone che si sono trovate improvvisamente senza nessun reddito e non sanno letteralmente di cosa vivere. Penso a chi ha perso il lavoro, ai lavoratori stagionali e occasionali. Penso ai commercianti e ai professionisti che hanno dovuto chiudere le loro attività. Penso, perchè anche questa è una realtà, ai tanti che lavorano in nero nell’economia sommersa: non possono essere lasciati morire di fame. E’ un tema che riguarda soprattutto il Sud, ma anche il Nord”.

Se l’Europa non facesse la sua parte come una comunita’ di popoli solidali sarebbe la fine dell’Europa che abbiamo sognato, credo che non sara’ cosi’, anche sulla base dei contatti con i leader del Partito popolare europeo. Posso dire che l’Europa si sta muovendo, il governo dell’Europa sta mettendo 100 miliardi per finanziare il fondo Sure destinato a finanziare la cassa integrazione”.