Nella giornata in cui il Premier Conte affila le armi contro le Regioni del Nord, ammonendo un Ospedale per non aver messo in campo tutte le dovute precauzioni, e con le ordinanze in essere di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna per la sospensione delle attività – oltre a tutte le altre Regioni che stanno prendendo contromisure di contenimento come il censimento – arriva sul coronavirus la proposta del Senatore Armando Siri della Lega:
“Tutte le attività commerciali, artigiani, liberi professionisti e categorie produttive che, anche a seguito delle ordinanze restrittive, subiscono un mancato introito dovrebbero essere esonerate dai versamenti Iva, Irap, Irpef, contributi INPS relativi a tutto il periodo di emergenza fino alla normale ripresa delle attività”.
Prosegue il Senatore:
“Per agevolare la ripresa delle zone interessate dai provvedimenti restrittivi, in particolare nelle grandi città come Milano che stanno risentendo pesantemente del blocco delle attività, bisognerebbe pensare ad un periodo TAX FREE successivo all’emergenza”.
Vagliando anche l’ipotesi di un tavolo Nazionale con le Banche per lo slittamento delle rate del mutuo, ed una concertazione a livello Europeo per far sì che tali vacatio negli introiti siano scorporati dal deficit di bilancio del Paese.
Una proposta a totale difesa dei contribuenti vessati da una emergenza mediatica e sanitaria che evidentemente sta colpendo molte saracinesche, che già in condizioni normali arrancano nella capacità di tenere in piedi le loro attività, figuriamoci in una situazione di panico e di orari ridotti in cui però ci sono spese fisse che senza pietà continuano a scorrere.