Fra polemiche, critiche e opinioni diverse, le elezioni dei Comites vanno avanti nei cinque continenti. ItaliaChiamaItalia nei giorni scorsi ha proposto un focus sulle elezioni in Argentina. Fra le liste che correranno, ci sono anche quelle dell’USEI, l’Unione Sudamericana Emigrati Italiani, movimento fondato e presieduto da Eugenio Sangregorio, già candidato al Parlamento italiano.
Proprio con Sangregorio abbiamo voluto parlare del rinnovo dei Comites. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente a Buenos Aires e gli abbiamo chiesto ulteriori dettagli sulle liste USEI presentate, ma non solo.
"CI VUOLE IN CAMBIO" L’USEI ha presentato proprio liste, spiega Sangregorio a ItaliaChiamaItalia, “nella circoscrizione consolare di Buenos Aires e di Lomas de Zamora”. Perché l’USEI ha deciso di correre in queste elezioni Comites? “Perché è necessario un cambio, un forte rinnovamento all’interno della collettività”, risponde l’imprenditore italiano residente in Argentina, che continua: “chi fino ad oggi ha avuto la responsabilità di rappresentare i connazionali non ha fatto assolutamente nulla. La politica da mettere in campo deve essere un’altra, i Comites devono difendere i nostri connazionali, soprattutto quelli che hanno più bisogno, i loro diritti vanno rispettati. Questo non è successo, in più occasioni”.
"NEGLI ANNI SI E’ PERSO MOLTO TEMPO" Per Sangregorio “durante questi anni si è perso molto tempo. Alcuni rappresentanti dei Comites non sono riusciti a difendere davvero gli italiani all’estero, non hanno difeso le loro radici e la loro italianità. Negli ultimi anni, poi, abbiamo visto peggiorare di molto la situazione: abbiamo perso l’assistenza medica agli indigenti, i nostri pensionati sono costretti a riscuotere la propria pensione in moneta argentina e non più in euro, è stato smantellato il monumento a Colombo, simbolo della comunità italiana di Buenos Aires e di tutta l’Argentina. Basta, è davvero arrivato il momento di cambiare musica e di cambiare persone”.
"ITALIANI NEL MONDO DIMENTICATI" A proposito delle elezioni dei Comites, molto discusse, Eugenio Sangregorio commenta: “la modalità di voto che è stata scelta elimina i diritti costituzionali di milioni di italiani nel mondo, che sentono di non essere amati dalla propria Patria, che anzi pare dimenticarli sempre di più”. Per il presidente dell’USEI “gli italiani nel mondo hanno capito che l’obiettivo di queste elezioni dei Comites è in realtà fare in modo di eliminare, in un prossimo futuro, il voto all’estero. I connazionali sono arrabbiati e delusi”.
L’USEI in queste elezioni si candida per “cercare possibili soluzioni, soluzioni intelligenti, ai problemi della collettività. La nostra priorità resta quella di difendere gli interessi degli italiani nel mondo. Fra le altre cose, vogliamo fare in modo di migliorare il rapporto degli italiani con la rete consolare. I nostri connazionali devono essere trattati con maggiore rispetto e a loro si devono offrire servizi degni di un Paese civile come l’Italia”.
I candidati nelle liste dell’USEI, sottolinea Sangregorio, sono stati scelti “in base alle loro capacità, al loro entusiasmo, alla loro passione per la collettività. Ci sono uomini e donne di centrodestra e di centrosinistra, all’interno delle liste. Abbiamo voluto valorizzare i candidati, le persone, non le ideologie”.
"LA NOSTRA CAMPAGNA" Fin d’ora i candidati USEI stanno presentando il proprio programma alle diverse comunità italiane; nelle prossime settimane, continueranno “a visitare le associazioni italiane, fare riunioni, organizzare incontri pubblici con i connazionali. Come USEI – prosegue Sangregorio – siamo presenti sui principali media argentini, dalle radio ai giornali, per diffondere al meglio la nostra visione culturale e politica. Oltre a questo, puntiamo anche sugli strumenti tradizionali, quali i manifesti per le strade delle nostre città, nei locali più frequentati dagli italiani”.
Insomma, Eugenio Sangregorio è convinto che i candidati dell’USEI faranno bene e che l’Unione Sudamericana Emigrati Italiani “vincerà nelle due circoscrizioni consolari in cui abbiamo presentato le liste, a Buenos Aires e a Lomas de Zamora”. In bocca al lupo.
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