Pietro Mariani, Consigliere e Presidente della commissione VI del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, in una nota commenta il cosiddetto decreto Tajani, provvedimento che limita fortemente la trasmissione della cittadinanza italiana ius sanguinis.
Per Mariani “il Decreto Legge 36/2025 non è una norma. È una vergogna. Un tradimento senza precedenti. Uno sputo in faccia alla storia, al sacrificio, alla memoria.
Milioni di italiani cancellati con un tratto di penna. Milioni di discendenti relegati a essere stranieri nella propria stessa cultura. Milioni di voci ridotte a polvere nel vento.
Questa legge non protegge l’Italia. La mutila. Dimentica chi ha portato il suo nome oltre confine, chi ha costruito un ponte tra nazioni, chi ha tramandato lingua, tradizioni, sogni.
Ora tutto questo muore. Chiuderanno gli occhi, firmeranno, andranno avanti. Ma quando si volteranno, troveranno il deserto. Perché un paese senza figli, senza memoria, è solo una terra vuota che ha scelto di morire da sola”, conclude il Consigliere CGIE.