Non è mia intenzione fare polemiche, ma confesso che ho davvero bisogno di aiuto per capire perché evidentemente – sarà l’età – sto perdendo colpi e non sono aggiornato circa la “grande attenzione del governo nei confronti degli italiani all’estero” propagandata dai deputati Garavini e Tacconi (PD) in un comunicato del 2 novembre al termine di loro incontri con le comunità italiane in Svizzera assieme al capogruppo PD Rosato. Chi sono io per mettere in dubbio l’autorevole proclama di due parlamentari della Repubblica? Come posso permettermi di non credere ciecamente?
Ecco perché chiedo aiuto ai lettori. Ho bisogno che qualcuno mi spieghi il senso dell’affermazione dell’on. Garavini: “Rispetto ad una fase in cui gli italiani nel mondo erano spariti dal radar delle politiche di Governo ed erano stati declassati a cittadini di serie B, oggi possiamo vantare risultati concreti grazie alla nuova attenzione che ci dedica il nostro Governo. Il fatto stesso che la Legge di stabilità in arrivo preveda la conferma dell’esonero dell’IMU per quei pensionati che percepiscono una pensione straniera è un primo risultato importante, nient’affatto scontato. Ma il successo più grande per noi italiani all’estero, frutto dell’azione di Governo, è quello di potere finalmente tornare a sentirci fieri di essere italiani, grazie alla credibilità riacquistata dal nostro Paese a livello internazionale".
Non posso credere che tanta gioia, tanto entusiasmo, tanto orgoglio siano sprecati per la non cancellazione dell’esonero IMU per gli emigrati che percepiscono una pensione estera. Un po’ pochino, no? Dice l’on. Garavini che gli italiani nel mondo erano spariti dal radar delle politiche di governo? Io mi preoccupo per il fatto che sono entrati nel mirino del governo Renzi, che li sta bombardando di tagli su tagli.
Nella Legge di Stabilità per esempio vengono ridotti al lumicino i finanziamenti agli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero: Com.It.Es., Intercomites e CGIE, così che sarà praticamente impossibile lo svolgimento dei loro compiti e l’effettuazione delle riunioni previste dalla legge. Ma forse questo per la Garavini è proprio uno dei “risultati concreti grazie alla nuova attenzione che ci dedica il nostro Governo”. Senza ombra di dubbio lo è per la sua spalla, quel Tacconi che ha depositato una proposta di legge per l’abolizione del CGIE.
Altri “risultati concreti grazie alla nuova attenzione che ci dedica il nostro Governo” sono la riduzione oltre la soglia di criticità dei contributi all’insegnamento della lingua e della cultura italiane all’estero, la riduzione a mera elemosina dell’assistenza indiretta per le rimanenti fasce più deboli delle comunità e così via (ne parleremo nei dettagli in una prossima occasione).
Contenta la Garavini? Allora è contento anche Tacconi che, da buona spalla, le fa eco: “Abbiamo parlato degli importanti risultati ottenuti in questi mesi di Governo del PD, per il Paese e per gli italiani all’estero, così come delle tante altre riforme in cantiere per il futuro”. Adesso i tagli li chiamano riforme? – si chiedono gli italiani nel mondo – mentre si toccano di fronte alla minaccia di “tante altre riforme per il futuro”.
Mentre io sono qui, perplesso e smarrito, in attesa del vostro aiuto per cercare di capire perchè il duo Garavoni ovvero Tacchini continui a cantare a squarciagola: "Tutto va ben, Madama la Marchesa".
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