La Juventus e’ solo a un punto, ma lo scudetto non e’ esattamente a un passo. A due giornate dalla fine, con un derby di mezzo, il Milan puo’ solo vincere e sperare che i bianconeri non facciano altrettanto. Se andra’ male, osserva Adriano Galliani, il 13 maggio ‘diremo se ci sono rimpianti nostri o rimorsi di altri’. Per ora sono battute e allusioni anche durante lo Sponsor Day rossonero. Ma se i bianconeri la spunteranno per un paio di punti, probabilmente si sentira’ eccome parlare del ‘gol fantasma’, e la polemica rischia di fare a gara con quelle per la terza stella della Juventus.
D’altronde, osserva l’ad rossonero, ‘ognuno ha le sue paranoie’ e soprattutto ‘sono sempre i confronti diretti che fanno la differenza’. Si puo’ vedere diversamente, come Pier Silvio Berlusconi, secondo cui il rischio e’ che sia ‘un campionato perso dal Milan’. Pero’ in casa rossonera restano convinti che quel gol mancato abbia condizionato la sfida con la Juventus del 25 febbraio e l’intero campionato.
Dal 25 febbraio Galliani ha il fotogramma di quel pallone oltre la riga (infilato anche nel video sulle strategie commerciali), e poi ha aggiunto anche il quasi gol di Robinho a Catania. ‘Guardo piu’ il primo, per non dimenticare’, sorride l’ad rossonero, che pensando a come ha preso Muntari dall’Inter ricorda ‘quell’amico con tante donne a cui dicevo ‘I tuoi scarti saranno le mie regine”. Poi giura di non aver sbirciato sul telefonino di Ibrahimovic in cerca di sms tentatori da parte di Jose’ Mourinho e del Real Madrid: ‘Non sono geloso di Mourinho, e poi Ibra ha detto che al Milan sta bene e vuole restare’.
In attesa dei giudici di porta (‘Riducono il margine di errore’) l’ad rossonero sottolinea che ‘Franco Baresi vedeva i fuorigioco meglio dei guardalinee, e avrebbe visto meglio anche adesso’. L’ironia non manca nemmeno quando Galliani racconta che Berlusconi gli ha chiesto a che punto fosse con Guardiola, o quando cita Domenico Modugno: ‘Piange il telefono, con Torino…’. Questo non ha impedito di spostare Cagliari-Juventus (a Trieste) domenica alle 20.45 per mandare in campo in contemporanea le rivali scudetto. ‘Per me non c’erano problemi – dice Galliani – anche se non capisco che differenza faccia giocare prima, dopo: bisogna vincere e basta’.
Quasi incredulo ieri sera alla notizia della frenata juventina (‘Temevo fosse una bufala’) l’ad rossonero evita pronostici su un finale che prevede l’epilogo a Novara dopo il derby (con Thiago Silva in dubbio). ‘Siamo stati bravi a non mollare quando tutto sembrava perso, ma – nota – stiamo calmi, il cammino e’ lungo’. A 180′ dalla fine l’unico calcolo ammesso da Galliani e’ quello dei punti raccolti nei due campionati da Allegri (159), utile a capire che ‘siamo un abisso davanti agli altri’.
E’ anche merito di Allegri che, sottolinea Pier Silvio Berlusconi, ‘ha fatto bene nonostante tanti infortuni’. Per chiarire la questione guai muscolari Galliani sta facendo preparare una scheda su ciascun giocatore e annuncia che ‘a San Siro dovrebbe arrivare il prato in sintetico misto per l’anno prossimo’, quando il Milan ‘al 99.9%, salvo un cataclisma, partira’ in Champions fra le otto squadre di prima fascia’.
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