Intervistato dal Quotidiano Nazionale, il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, non lesina critiche al dl lavoro: "ogni volta che la politica mette le mani su questioni che riguardano il mondo del lavoro succedono patatrac".
"La politica non ha competenza sulla questione, non è il suo pane. I politici, qualunque sia lo schieramento, devono rispondere a quelli che pensano siano i loro potenziali elettori, quindi si muovono sempre su presupposti ideologici".
"C’è chi non vuoi toccare nulla, chi sostiene di avere la ricetta per risolvere tutto, chi pensa di mettere in crisi il governo, è un gioco degli specchi sulla pelle della gente".
Per Bonanni "la vera precarietà che attanaglia l’Italia sta nelle false partite Iva, nelle regole per i co.co.co, nei precari della pubblica amministrazione, nelle schiere di associati in partecipazioni. Sono milioni le persone sfruttate con retribuzioni da fame e quasi senza contributi e garanzie. La disoccupazione nasce dalla mancanza di investimenti, dalle fabbriche che chiudono. Di tutto questo nessuno parla".
Nel merito, come valuta i contenuti del decreto? "Nel complesso non male, con qualche ritocco si potrebbe migliorare non di poco. Il guaio è che alla fine non sarà così per colpa della discussione ideologica a cui stiamo assistendo".
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