Matteo Renzi tira dritto. Il premier vuole portare a casa le riforme, costi quel che costi. Silvio Berlusconi non si è sorpreso, quindi, davanti al secco ‘no’ di Renzi per quanto riguarda lo ‘scambio’ Italicum-Senato elettivo. La partita in atto sulle riforme probabilmente non interessa molto gli italiani, ma è densa di politica.
L’ex sindaco di Firenze l’ha detto chiaro: “Berlusconi non ha mai aiutato il governo”. Il Cavaliere per ora non reagisce. Si aspettava parole del genere da parte di Renzi. Intanto Silvio si chiede come si possa continuare a parlare di Italicum quando gli italiani continuano a fare fatica a campare, quando i cittadini sono stanchi del bla bla bla della politica. Gli italiani, continua a ragionare il leader di Forza Italia, vogliono risposte concrete sulla sicurezza, sul dramma dell’immigrazione, sulla disoccupazione. Perché "i problemi seri sono altri, non certo quelli del Pd”, fanno notare dalle parti di palazzo Grazioli.
Nel frattempo la linea azzurra non cambia: se Renzi ha i numeri per fare approvare le riforme, se le faccia da solo. Noi manteniamo la nostra posizione. Renato Brunetta: “Povero Matteo, è proprio disperato, pensa di avere la maggioranza alle riforme, ma andrà a sbattere: se vai avanti così, non arrivi al panettone…”.
IL COLLOQUIO COL PRESIDENTE PPE Il dramma dell’immigrazione e la necessità di un coinvolgimento di tutta l’Europa. Ieri, raccontano, Silvio Berlusconi ha avuto un lungo colloquio telefonico con Joseph Daul, presidente del Ppe, in vista del summit europeo della prossima settimana. Il leader di Forza Italia ha assicurato a Daul che parteciperà al congresso del Ppe, in programma a Madrid il prossimo ottobre, dove sarà discusso in particolare il nodo dei migranti.
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