Berlino la ‘verde’, una delle citta’ fra le piu’ verdi al mondo, rischia di perdere il suo primato: la scure dei tagli si e’ abbattuta anche sugli alberi. Secondo l’ultimo rapporto della Lega Ambente (Bund), il numero degli alberi lungo le strade (circa 440.000) e’ in forte calo e il rapporto fra quelli tagliati e quelli piantati e’ squilibrato a favore dei primi. Per la precisione, nelle strade della capitale (parchi esclusi) il numero degli alberi e’ diminuito di 10.359 rispetto al 2005.
Le ragioni del calo, in flessione comunque rispetto agli anni passati, sono di ordine economico: "curare e’ piu’ caro che segare", critica il rapporto che esamina la situazione distretto per distretto fra il 2005 e il 2011. "Spesso si potrebbe evitare di abbatterli curandoli", dice un dirigente di Bund. I 440.000 alberi costano al Land 77 milioni di euro l’anno. Il costo di un albero e’ passato da 400 a 1.000 euro (compresa la cura i primi anni). Faggi, querce, tigli, olmi, castagni, aceri, ginko: in tutto sono stati tagliati 33.149 alberi e piantati 22.790: ne mancano quindi all’appello 10.359, una media di 1.480 in meno l’anno. In passato la media era piu’ alta (1.800) ma nel 2010- 2011 c’e stato un nuovo aumento: da 436 a 712 alberi tagliati. Casse vuote, taglio del personale, rischio di crollo degli alberi, malattia, o semplicemente bisogno di spazio per far largo agli innumerevoli cantieri di Berlino, sono all’origine dell’emorragia verde. Il rapporto si sofferma poi su ciascuno dei 12 distretti e fa un ‘censimento’ degli alberi. A Charlottenburg-Wilmersdorf,il distretto della borghesia a ovest, mancano 2.654 alberi (3.681 abbattuti, 1.027 piantati).A Pankow, dove risiedeva un tempo l’elite del regime di Berlino est, gli alberi in meno sono 2.541 (5.820 contro 3.279). Per fortuna altrove va meglio: a Mitte, il vecchio centro storico, ci sono 1.039 alberi in piu’, e a Friedrichshain-Kreuzberg 282.
In una citta’ come Berlino, con fanatici del jogging e della bicicletta, l’ambiente e’ un sacramento. Le superfici verdi sono vaste e affollatissime quando esce il sole. Una in particolare fa premio su tutte, il Tiergarten, il grande polmone della capitale, risalente gia’ alla seconda meta’ dell’800 e oggi area residenziale delle ambasciate, inclusa quella italiana. Per questo, soldi o non soldi, l’amministrazione non puo’ ingnorare il tema. Il governo regionale ha annunciato una "offensiva di rimboschimento" per piantare 10.000 alberi entro il 2024, 200 per distretto gia’ l’anno prossimo. L’importanza degli alberi e’ nota: l’ossigeno prodotto da un faggio centenario copre il fabbisogno giornaliero di dieci persone, l’emissione di CO2 e’ pari a 100 km con l’auto. Si sa, ad esempio, che, oltre al fresco l’estate, trasformano l’anidride carbonica in ossigeno e zucchero a beneficio del terreno e del clima globale.
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