‘Apple e’ pronta a reinventare il telefono’. Con queste parole, nel gennaio 2007, Steve Jobs manda in visibilio la folla riunita al MacWorld dove tiene a battesimo il primo smartphone di casa Cupertino. Sono passati piu’ di 5 anni e sei versioni, compreso l’iPhone 5 presentato questa sera, ma quell’oggetto rivoluzionario che concentra in pochi centimetri ‘tutto quello di cui avete bisogno’ – da telefono a navigatore internet fino a player musicale – e’ rimasto un oggetto cult, uno status symbol.
Un cellulare dunque ma anche molto di piu’, dotato di un grande touch screen e senza tasti (a parte ‘Home’ e ‘Sleep’). La prima versione chiamata 2G (o Edge) non poteva vantare la connettivita’ 3G ma presentava un sistema operativo comodo ed accessibile (OS poi diventato iOs) e un design nuovo e pulito (a cura di Jonathan Ive) che ne avrebbe fatto la fortuna. Il prodotto ha inizialmente due configurazioni: da 4 GB a 499 dollari (poi dismesso) e da 8 GB a 599 dollari (nel gennaio 2008 viene introdotto un modello da 16 GB a 499 dollari). Questo primo modello viene lanciato sul mercato Usa il 29 giugno 2007 inaugurando il rito delle code fuori agli Apple Store, con record anche di 5 giorni di attesa, tutt’ora osservato dai fan.
Il 9 giugno 2008 arriva l’iPhone 3G, con una velocita’ di connessione molto piu’ alta del predecessore. Altro bonus e’ l’accesso all’App Store il catalogo multimediale aperto da Apple proprio il 10 luglio 2008 che da’ il via ad un altro business fiorente per Cupertino, quello delle app (attualmente ha 400 milioni di clienti, 650 mila le app in catalogo). Questo modello ha una fotocamera da 2 megapixel, ancora senza la possibilita’ di registrazione video, che arriva solo l’anno dopo. La versione 3GS del telefonino presentata l’8 giugno 2009 senza Steve Jobs che gia’ combatteva contro la malattia che lo ha consumato, permette non solo la registrazione video grazie ad una videocamera a 3,2 megapixel ma contempla anche una versione maggiore da 32 GB di spazio. Da segnalare anche l’arrivo della funzione che permette finalmente un’attivita’ basilare come copia-taglia-incolla. Nonostante tutto, il modello viene criticato per le poche novita’ apportate.
Il 7 giugno 2010 Steve Jobs torna sul palcoscenico per presentare l’iPhone 4. Questo modello ha un nuovo design, con una elegante sezione in acciaio satinato, un superschermo ad alta definizione e una supertelecamera che permette anche di ‘chattare’ grazie al nuovo programma Face Time (una specie di Skype). In pratica un mini iPad – oggetto gia’ lanciato dall’azienda nel gennaio del 2010 – con cui il nuovo smartphone condivide il processore A4. Questo modello da’ vita pero’ al famoso ‘antennagate’, cioe’ ai problemi di ricezione. Per sanare la falla, Apple regala custodie gratis che smorzano il difetto e rimborsa chi non e’ soddisfatto. ‘Noi non siamo perfetti e neanche i telefoni lo sono’, spiega il Numero 1 di Cupertino.
Quasi un anno fa, il 4 ottobre 2011, e’ stato presentato da Tim Cook l’iPhone 4S. Steve Jobs muore il giorno dopo. Il modello mantiene invariato il design rispetto alla versione precedente ma vanta un processore dual core A5 che raddoppia la velocita’ di sistema e rende la grafica fino a 7 volte piu’ performante. Ha inoltre una funzionalita’ esclusiva: Siri, un assistente vocale che permette l’utilizzo di comandi vocali avanzati. La fotocamera e’ stata portata da 5 a 8 megapixel con la possibilita’ di girare video in Full HD.
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