Al via la terza riunione dei ministri delle Finanze del G20 e dei governatori delle banche centrali. L’evento, due giornate di lavori, si tiene a Buenos Aires durante questo fine settimana presso il Centro congressi della capitale argentina (Cec).
I presenti ai lavori, riferisce un comunicato ufficiale, discuteranno dei rischi e delle opportunità dell’economia globale e terranno una sessione sul futuro del lavoro e delle infrastrutture per lo sviluppo, due dei temi prioritari nell’agenda della presidenza Argentina di quest’anno.
Riuniti 23 ministri delle Finanze, 14 governatori delle banche centrali e 10 rappresentanti di organizzazioni internazionali. C’è anche Christine Lagarde, direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi), tra i partecipanti. E poi Jim Yong Kim, presidente del gruppo della Banca mondiale, oltre a Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea.
Christine Lagarde, in una conferenza stampa congiunta con il ministro dell’economia Argentina Nicolas Dujovne, ha detto: “Rispetto e siamo incoraggiati dai forti progressi” dell’Argentina. Le parole di Lagarde arrivano mentre le polemiche per il salvataggio da 50 miliardi di dollari del Fmi continuano a spaccare il Paese sudamericano.