E’ proprio vero che le disgrazie non vengono mai sole. I sindacati, che in Italia avevano abusivamente occupato un ruolo di primaria importanza al punto di dettare quasi l’agenda del governo, in poco tempo hanno dovuto ingoiare ben due rospi, uno più indigesto dell’altro.
Ad ottobre Renzi, riferendosi ai sindacati, disse chiaro e tondo: "ciascuno torni a fare il suo mestiere. Se vogliono fare le leggi, entrino in Parlamento", salvo poi, zitto zitto, quatto quatto, calarsi le braghe riducendo da 300 a soli 35 milioni i tagli previsti per i patronati. Avrebbe fatto più bella figura a comprarsi una robusta cintura per pantaloni ed un paio di straccali.
E’ inoltre di questi giorni la notizia del secondo enorme rospo, che consiste nella sentenza del Tribunale di Roma la quale assolve il Tg1, citato in giudizio dalla Cgil per un servizio del 2011 dal titolo "Lavoratori contro la Cgil", nel quale si riportavano ben 13 casi di lavoratori che per vari motivi avevano fatto causa al sindacato.
Orbene, sembra già un’assurdità che un lavoratore si trovi costretto a far causa a chi, a detta di qualcuno, "si batte quotidianamente contro le varie forme di sfruttamento del lavoro", ma che il sindacato pretenda il silenzio poichè la notizia divulgata, che non entra nel merito del contenzioso, viene considerata dal sindacato stesso diffamante fa restare sbigottiti.
Che dire di fronte a questo comportamento sindacale? Sembra di vivere non in un regime democratico, ma in un regime totalitario, ove certuni pretendono di poter fare i propri comodi ed i sudditi devono sopportare. Un fatto molto curioso è quello che si verifica in occasione degli scioperi generali: i lavoratori perdono la giornata di paga, migliaia di pensionati vengono assoldati per partecipare alla "scampagnata", della quale spesso non conoscono i motivi, ed i sindacalisti, tranne rarissime eccezioni, non perdono nemmeno un’ora di retribuzione. Forse non la perdono in quanto lavorano per danneggiare l’economia? Boh!
Una norma che di certo non fa onore ai sindacati è quella che li esenta dal presentare il bilancio consolidato, ma loro evidentemente a queste semplici dimostrazioni di trasparenza non tengono molto, devono, come nel caso della denuncia al Tg1, imporre la loro volontà.
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