L’On. Khalid Chaouki (PD), membro della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus. Riguardo i dati forniti dell’Istat secondo cui un terzo dei reati violenti commessi in Italia sono per mano di uno straniero (in particolare, gli immigrati sono autori del 39% dei casi di violenza sessuale, del 36% degli omicidi, del 27% dei denunciati per lesioni dolose): “Non nego – ha affermato Chaouki – i rischi che si corrono sottovalutando le implicazioni dell’integrazione, dell’incontro con gli altri e soprattutto dell’assenza di una reazione chiara e ferma nei confronti di chi delinque. Gli immigrati che delinquono devono essere puniti e non dovrebbe essere riconosciuto nessun diritto di accoglienza a chi è violento, non rispetta le leggi, molesta le donne come è avvenuto a Colonia e quindi non condivide alcuni valori fondanti della nostra società. Su questo ci deve essere massima chiarezza. In questo senso il governo ha scelto di rinviare la cancellazione del reato di immigrazione clandestina, perché bisogna prima costruire una serie di norme che tengano insieme il principio dell’integrazione, tra cui anche la legittimità di espulsione in modo rapido di chi compie reati o non si adegua alle norme del Paese in cui viene accolto”.
“La sinistra a volte ha sottovalutato le implicazioni dell’integrazione. Dall’altra parte però la destra però non ha aiutato, perché dell’immigrazione ha saputo solo cogliere la parte materiale di sfruttamento del lavoro e non si è mai aperta ad una dimensione di integrazione”.
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