"L’ultima volta che sono stato ad Arcore, ci ha tenuto a farmi da cicerone. Arrivati alla camera, mi ha detto: ‘Sa, dottor Feltri, in effetti, con quella Patrizia D’Addario… Me la sono trovata li’ nel letto. Lei che cosa avrebbe fatto al posto mio?’. Domanda retorica. Come non compiacerlo? Ho risposto: le avrei dato una botta. ‘Io tre’". Si conclude cosi’ il lungo capitolo del libro "Buoni e cattivi" in cui Vittorio Feltri racconta per la prima volta per filo e per segno il suo rapporto con Silvio Berlusconi, che dura ormai da 40 anni.
Scritto a quattro mani con Stefano Lorenzetto, che nel 2010 aveva gia’ intervistato Feltri nel bestseller "Il Vittorioso", il volume uscira’ giovedi’ 24 aprile, edito da Marsilio (544 pagine, 19,50 euro).
"Silvio Berlusconi e’ sincero solo quando mente – spiega Feltri -. Se non si capisce questo, non si capisce niente di lui. E’ talmente convinto di quello che dice, anche se sa che non e’ vero, che finisce per convincere non soltanto gli altri ma persino se stesso. Poi si dimentica, poi rimanda, poi si perde per strada. Ma intanto ti ha persuaso".
Sono 211 i personaggi descritti da Feltri (e complessivamente 1.266 i nomi citati). Ogni profilo biografico si chiude con un voto in pagella da 1 a 10, come usava un tempo sui banchi di scuola. Tra i "buoni" figurano, con 10 e lode, Oriana Fallaci e Nino Nutrizio (il fondatore della "Notte" che per primo assunse Feltri nel 1969) e, con 10, Giorgio Armani, Bernardo Caprotti, Francesco Cossiga, Enzo Ferrari, Michelle Hunziker, Indro Montanelli e Giuseppe Prezzolini.
Fra i "cattivi", Camilla Cederna, Gianfranco Fini e Luigi Lusi, con 2, e Gianni Agnelli, Angelino Alfano, Giuliano Amato, Tina Anselmi, Laura Boldrini, Carlo Azeglio Ciampi, Gianni Cuperlo, Piero Fassino, Licio Gelli, Oscar Mammi’ e l’ex arcivescovo Emmanuel Milingo, con 3.
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