Un sempre maggior numero di stranieri decide di investire nel vino italiano. Nel mirino la Toscana: Bolgheri e Montalcino in particolare.
Sul quotidiano La Verità si legge: “A Montalcino tre anni fa i Descours, sono i signori dello champagne proprietari della Piper Heidsieck, si sono comprati per una cifra mai precisata, si parla di 300 milioni, la Biondi Santi che è la ‘casa’ che ha creato il Brunello. Non contento pare che monsieur Charles Descours stia cercando di fare un altro colpo. Intanto c’ è la possibilità che la Cantina sociale di Montalcino (non ha vigna, ma produce 300.000 bottiglie di Brunello) sia in procinto di passare di mano per una ventina di milioni di euro. Una cosa è sicura: Montalcino è in cima agli appetiti immobiliari dei grandi del vino, anche perché stanno per andare in commercio tre annate straordinarie e comprare oggi le cantine con il vino in affinamento vuol dire portarsi a casa del valore aggiunto considerevole”.
“Non c’è dubbio – conferma al quotidiano il direttore del sito Winenews Alessandro Regoli – che Montalcino oggi sia molto attrattivo per gli investimenti. Ci sono trattative in corso e anche i grandi marchi del lusso mondiale (e si pensa subito a Bernard Arnault e Francois Pinault che hanno nei loro portafogli prestigiosissime cantine, ndr) si sono affacciati su questo territorio. Ma più in generale sembra che stiano riprendendo gli investimenti soprattutto in tre territori: Barolo, Bolgheri e Montalcino”.