Augusto Sorriso è il coordinatore del Movimento Associativo Italiani all’Estero negli Stati Uniti. Di recente, proprio attraverso una video intervista rilasciata a ItaliaChiamaItalia, il presidente del MAIE, Ricardo Merlo, ha rivolto un appello a tutti gli eletti all’estero, ma anche ai parlamentari nazionali potenzialmente interessati: formiamo un gruppo in Parlamento per gli italiani nel mondo. Ad oggi, nessuno di loro ha risposto. Perché? Sorriso la pensa così: “Non rispondono perché molti di questi sono stati uomini di partito già prima di entrare in Parlamento. Altri, invece, che potrebbero essere considerati spiriti indipendenti, sono incapaci, si interessano alla propria poltrona e basta. A loro non interessa nulla di CGIE, Comites, Associazioni… Partecipano agli incontri, leggono il pistolotto che qualcuno ha preparato per loro, e sono soddisfatti”.
“Il povero Merlo grida nel deserto. Fra l’altro – ragiona Sorriso, durante una lunga intervista a ItaliaChiamaItalia che verrà pubblicata integralmente nelle prossime ore – a lui nemmeno converrebbe una cosa del genere, perché lui è comunque capo di un partito in Parlamento. Ma Merlo ha una coscienza e pensa a come poter contare di più a Roma, per rispondere alle richieste degli italiani nel mondo. Ma i suoi colleghi eletti all’estero mi sembrano molto presi da questioni di partito, Merlo non ha speranza in questa legislatura con questi personaggi”.
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