Era l’aiutante di don Ivan, il parroco di Rovereto morto nel terremoto, l’uomo arrestato l’altra notte dai carabinieri nella tendopoli del paese perche’ scoperto in atteggiamenti ritenuti inequivocabili con un ragazzino di 11 anni sotto ad una doccia. Salvatore Catozzi, 55 anni, accusato di atti sessuali su minori, oggi e’ comparso davanti al Gip ma si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere. Il giudice ha deciso che rimarra’ in carcere: ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in cella. All’arrivo in tribunale, in manette, si e’ coperto il volto con un foglio.
L’uomo sorpreso sotto le docce delle tendopoli con un ragazzino straniero di 11 anni – e con l’arresto salvato dal linciaggio – e’ il tuttofare della parrocchia di don Ivan, il prete morto il 29 maggio sotto le macerie della sua chiesa nel tentativo di salvare una statua della Madonna. Lo stesso che diceva di essere il fratellastro del parroco, perche’ adottato dalla sua famiglia, e che lo scorso 26 giugno, davanti alla chiesa crollata, aveva accolto Papa Benedetto XVI, con cui aveva parlato. ‘Il Papa mi ha detto che e’ dispiaciuto per la morte di Don Ivan e mi ha detto che preghera’ per lui – aveva riferito Catozzi ai giornalisti -. Gli ho dato il santino di don Ivan e lui mi ha detto che lo terra’ caro’. Allora Catozzi al Santo Padre si era presentato in lacrime come il fratello di don Ivan.
L’altra sera verso le 22 Catozzi era arrivato nella tendopoli, dove pare non fosse iscritto. Poi aveva invitato due bambini nordafricani a fare la doccia. Al piu’ piccolo avrebbe detto di aspettare, mentre si infilava sotto la doccia con l’11enne. Alcuni abitanti del campo, in particolare padre e figlio, che si erano gia’ insospettititi per il modo di fare dell’uomo con i bambini della tendopoli, di nascosto hanno controllato cosa stava accadendo sotto la doccia. Ad un certo punto Catozzi ha invitato il bambino ad un gesto inequivocabile. La gente e’ intervenuta: il 55enne era nudo in una doccia in compagnia dell’undicenne e con un atteggiamento che non lasciava dubbi. L’uomo e’ stato subito arrestato dai carabinieri, che stavano portando a termine un servizio antisciacallaggio nell’accampamento. Solo il tempestivo intervento dei militari ha permesso di riportare l’ordine, scongiurando un linciaggio.
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